Il governo ha approvato un decreto legge per sostituire il Dpcm in vigore dal 6 marzo e approvato delle nuove regole che partiranno da lunedì 15 marzo.
Verrà decretata la zona rossa per tutte le aree dove i contagi superano i 250 casi su 100mila abitanti a settimana.
La settimana di Pasqua sarà blindata, proprio come era accaduto per le festività natalizie. Bisogna attendere l’analisi degli ultimi dati e il confronto con le Regioni fissato per questa mattina. Verrà mantenuto il sistema delle fasce, ma con alcune restrizioni di carattere nazionale.
L’Istituto superiore di sanità e il Cts hanno chiesto al governo di limitare gli spostamenti e i contatti tra i cittadini, adottando il sistema usato durante le festività natalizie: sabato e domenica misure da fascia arancione con bar e ristoranti chiusi e divieto di uscire dal proprio Comune. Questo sistema non piace al centrodestra, dunque la decisione sarà presa oggi, dopo il confronto con i presidenti di Regione.
È possibile che il monitoraggio di venerdì porterà molte Regioni a delle restrizioni più dure. L’ordinanza sarà firmata domani sera dal ministro Speranza e renderà automatiche queste regole in molte Regioni da lunedì 15 marzo e fino a domenica 28 marzo.
Per la settimana di Pasqua, il decreto prevedrà divieti mirati in quei sette giorni e in particolare da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile. Limitati al massimo gli spostamenti, non saranno consentiti pranzi, incontri con più persone non conviventi, gite. E non è escluso — così come avvenuto a Natale — che si decida di chiudere bar e ristoranti.
Ieri si è parlato anche di possibili cambiamenti nella composizione del Comitato tecnico scientifico. Nessuna decisione è stata presa, ma nei prossimi giorni potrebbe essere ridotto il numero dei componenti, confermando che la struttura ha un ruolo consultivo e indica al governo la strada da seguire sulla base dei dati epidemiologici ma la scelta sulle misure da applicare rimane politica.
NON è GIUSTO TUTTO QUESTO .DRAGHI STA PRIVANDO A Mè AI MIEI CARI E AL RESTO DELLA POPOLAZIONE DI POTERSI RIABBRACCIARE DOPO CHE è PIU DI 1 ANNO CHE NON CI INCONTRIAMO .QUESTO CHE STA FACENDO DRAGHI è ANTICOSTITUZIONALE ,QUESTA è DITTATURA E SPERO CHE CON LA RIVOLTA CHE CI SARA TUTTO QUESTO CAMBI PERCHE ORAMAI NON SE NE PUO PIU.SPERO CHE I GIUDICI DI CORTE SUPREMA FACCIANO QUALCOSA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.GIA HANNO RISCONTRATO CHE I D P C M FATTI DA CONTE NON RISPETTAVANO LA COSTITUZIONE E CHE ERANO STATI IMPOSTI SENZA VISIONE DAL RESTO DEI PARTITI E DRAGHI STA FACENDO LO STESSO .TUTTO QUESTO NON PORTERA ALTRO CHE ALLA RIVOLTA DI MASSA .