“In Italia stiamo facendo una comunicazione sbagliata sulle varianti soprattutto negli ultimi giorni con i decessi, ci facciamo del male da soli”.
Queste le parole del direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria Matteo Bassetti all’Adnkronos Salute.
“Gli inglesi che erano pieni di varianti ne sono usciti vaccinando, infatti ieri sono arrivati a soli 50 decessi in un Paese con 80 milioni di abitanti e scenderanno ancora. Noi in Italia pensiamo di rispondere alle varianti con il lockdown e diciamo che i vaccini uccidono. È un atteggiamento sbagliato”, ha spiegato l’esperto.
“La variante indiana è conosciuta e non è certo una sorpresa quella che arriva da Firenze, più questo virus circola più aumenteranno. Questa come altre varianti sembra rispondere ai vaccini”, ha concluso Bassetti.
Covid, Bassetti: ‘L’EMA ha da poco approvato il quarto vaccino per il COVID’
“Si tratta del vaccino di Johnson and Johnson’s, quello per intenderci che è già approvato per un’unica somministrazione.
Ora il panorama delle possibilità è ancora più ampio e mi auguro che AIFA lo approvi nelle prossime ore”.
Ha scritto Bassetti in un post sulla propria pagina Facebook dal titolo ‘L’EMA ha da poco approvato il quarto vaccino per il COVID’.
“Con l’occasione volevo anche sottolineare che i vaccini sono complessivamente sicuri e che, il ritiro di alcuni lotti di quello di AstraZeneca in Danimarca e ora anche in Italia, dimostra che gli enti preposti a vigilare sono pronti ad intervenire per tutelare la salute dei cittadini.
Ora occorre fare tutte le indagini per capire se gli effetti collaterali che sono stati riportati siano realmente collegati ai vaccini o delle altre casualità possibili.
Nel giudizio su tutti i farmaci, compresi i vaccini, occorre sempre mettere sulla bilancia rischi e benefici di ognuno. Nel mondo sono stati somministrati milioni di vaccini di tutte le aziende e gli effetti collaterali sono assolutamente minimi e di gran lunga inferiori rispetto ai benefici”.