«Purtroppo nei prossimi giorni» la curva del numero di morti per covid «si impennerà in modo piuttosto netto. Questi sono i morti della nuova ondata. Detto così sembra una pratica burocratica».
Lo ha detto all’Adnkronos Salute Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università Statale di Milano.
«Tutte le volte che si riaccende questa pandemia, con un aumento della diffusione dell’infezione abbiamo, nell’ordine: la registrazione di un aumento dei positivi» al coronavirus, «magari inizialmente mediamente più giovani del periodo subito precedente; poi l’aumento delle richieste di ricovero», relative a pazienti che passano dall’essere «mediamente un po’ più giovani» al diventare come sempre «più anziani in prevalenza, e poi si inizia ad avere l’incremento dei morti. Malati che ci mettono un po’ di giorni per morire, perché spesso combattono molto e noi molto combattiamo per tenerli vivi». E alla fine, «quando si comincia ad avere un certo numero di persone per le quali è stato fatto il possibile, ma quel possibile è stato insufficiente, ecco che si impenna il numero dei morti». Un dato che «si impennerà purtroppo nei prossimi giorni in una maniera abbastanza netta», ha avvertito il professore.
«Di che portata sarà l’aumento» dei morti per covid al quale assisteremo nei prossimi giorni «si dovrà vedere». Ma probabilmente si verificherà «in proporzione ai ricoveri e al fattore tempo. Se si guarda alla precedente ondata, e si fa una proporzione tra il dato dei ricoveri che salivano e i morti che aumentavano con una sfasatura di qualche giorno, si potrebbe forse fare qualche previsione».
«La percentuale della letalità più o meno è sempre quella. Anzi ci sono un paio di allarmanti lavori che avrei preferito non vedere, ma che non posso ignorare, sulla possibile maggiore letalità della variante inglese» di Sars-CoV-2 «ormai prevalente anche nel nostro Paese», ha osservato Galli, il quale prevede che «ci sarà probabilmente nei prossimi giorni, in relazione all’aumento dei ricoveri che abbiamo avuto, anche un aumento del numero assoluto dei decessi».
— Adnkronos (@Adnkronos) March 17, 2021