«Cashback: il 10% di rimborso a chi compra nei negozi e paga con la carta. Fratelli d’Italia chiede di abolirlo e e destinare questi 5 miliardi come ristori alle imprese (al momento abbiamo respinto in Parlamento questa richiesta)»
Lo ha scritto in un post su Facebook la deputata del Movimento 5 Stelle, Angela Raffa, che ha poi chiarito:
«1. E’ falsa la motivazione che quei soldi servono per i ristori. Per quelli si effettua un nuovo scostamento di bilancio e, se proprio si deve tagliare, sono tanti i settori e ministeri su cui intervenire (cominciando dalle spese militari).
Le rare volte che lo Stato invece di prendere soldi, li mette in tasca ai cittadini, c’è sempre qualcuno che interviene per chiederne l’abolizione.
2. Il cashback aiuta i nostri negozianti. Lo shopping online non da diritto a nessun rimborso.
Incentiviamo ad acquistare nelle nostre città invece che sui siti di compagnie straniere. Questo 10% di sconto rende i prezzi online meno convenienti. E’ un grande vantaggio per le entrate fiscali e per le economie locali.
Vale anche per il cibo. Invece di ordinare la pizza online, fate due passi a prenderla da asporto (fa pure bene alla salute e se telefonate prima non dovrete nemmeno fare fila). Il pizzaiolo non darà parte del suo guadagno alle grandi società americane che controllano il mercato online delle consegne a domicilio. Voi avrete un rimborso del 10%. Ci guadagniamo tutti.
3. La sfida è sempre stata, e resta, quella di abbassare i costi bancari per i negozianti (che negli ultimi anni sono stati in discesa)».
Cashback: il 10% di rimborso a chi compra nei negozi e paga con la carta. Fratelli d’Italia chiede di abolirlo e e destinare questi 5 miliardi come ristori alle imprese (al momento abbiamo respinto in Parlamento questa richiesta). Chiarisco:
1. E’ falsa… https://t.co/9O9i3KOUGH pic.twitter.com/rDBCmcBBSA
— Angela Raffa (@RaffaAngela) April 8, 2021
eppure molti, troppi italiani sono attratti da questi falsificatori seriali della realtà, meloni salvini letta renzi berlusconi ecc… camera e senato sono pieni si questi individui pagati oltre 12.000 € al mese per raccontare balle a chi paga il loro stipendio.
Cara sigra Meloni,ormai la conoscono tutti la sua falsità .Non ha mai lavorato e immeritatamente prende un sacco di soldi dicendo bugie come il suo amico Salvini e tutti i politici. Traditori.
la Meloni nella scorsa legislatura votò in favore del Partito Radicale (radio radicale) pur di fare dispetto al governo Conte m5s, andò contro i suoi principi partitici e ideologici sbandierati in ogni dove per accaparrarsi l’ignoranza degli elettori al grido di battaglia: Dio, patria e famiglia!!!! Proprio agli antipodi ideologici del Partito Radicale, atei, anticlericali, antiproibizionisti per le droghe “leggere”, famiglie arcobaleno, matrimoni gay e quant’altro di contrario professa il suo partito, alla faccia della coerenza politica e culturale.