Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha assicurato che le riaperture che il governo disporrà nei prossimi giorni a partire dal mese di maggio, sulla base di dati scientifici, saranno “graduali” ma “irreversibili”.
A riportarlo, alcuni articoli pubblicati nelle ultime ore dal Corriere della Sera e da Repubblica.
Nella giornata di oggi, venerdì 16 aprile, Draghi presiederà la riunione della cabina di regia con i rappresentanti dei partiti, dove si traccerà un cronoprogramma sulle riaperture, viste le numerose proteste delle ultime settimane. Il decreto sarà approvato giovedì prossimo in Consiglio dei ministri ed entrerà in vigore il primo maggio.
Le riaperture previste dal governo inizieranno a maggio e proseguiranno nei prossimi 45 giorni, infatti il premier ha precisato: “una cosa non posso consentire, è che si decida la ripartenza di un settore e poi si torni indietro”.
La differenza con l’autunno scorso, quando dopo una prima apertura molte attività avevano dovuto richiudere a causa dell’aumento dei contagi, è la campagna vaccinale, con cui si assicurerà il maggior numero possibile di over 60 vaccinati. In ogni caso sarà il Comitato tecnico scientifico (Cts) a valutare se le proposte siano sicure, considerando anche il peso delle varianti.
Un primo allentamento potrebbe arrivare già il 26 aprile, con la possibilità di tenere aperte alcune attività commerciali in zona rossa.
Dall’inizio di maggio, torneranno le zone gialle, e riapriranno le scuole di ogni ordine e grado, anche nelle Regioni rosse. Nelle zone con meno contagi e più anziani vaccinati, riapriranno bar e ristoranti a pranzo, e si potrà circolare all’interno della propria regione.
Si sta ancora discutendo sull’apertura serale e il coprifuoco, mentre i cinema e i teatri potrebbero tornare accessibili al pubblico con dei protocolli di sicurezza.
Intorno al 17 maggio, potrebbe essere consentita la mobilità tra Regioni e, bar, ristoranti, e pub potrebbero restare aperti anche la sera, a condizione di servire ai tavoli e all’aperto. Il coprifuoco, in questo caso, sarebbe alle 24. L’altra ipotesi è aprire per metà maggio i ristoranti anche in zona arancione, ma solo a pranzo e soltanto all’aperto.
Per l’inizio di giugno, è prevista la ripresa definitiva di ogni attività, che probabilmente coinciderà con il 7, giorno della conclusione delle lezioni in diverse Regioni. Con la fine della mobilità legata alla scuola, infatti, l’idea è di riaprire palestre e piscine. Sembra che dovranno ancora attendere, invece, locali notturni e discoteche.