Il report dell’Agenzia Italiana del Farmaco sulle reazioni avverse dei vaccini contro il coronavirus, ha contato 46-237 effetti indesiderati tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo 2021.
Dai dati è emerso anche che non è AstraZeneca l’unico a ricevere segnalazioni. Anche quelli di Pfizer-Biontech e Moderna potrebbero provocare effetti collaterali, anche se non c’è nessun nesso causale provato con la somministrazione.
Il Fatto Quotidiano ha spiegato che in Italia, dall’inizio della campagna vaccinale al 26 marzo scorso, sono stati segnalati 510 casi sospetti ogni 100 mila somministrazioni, indipendentemente dal siero utilizzato, vale a dire oltre 46mila eventi sul totale di più di 9 milioni di dosi somministrate.
Di questi, quasi 37.400 (l’81 per cento) sono da ricondurre a Pfizer, a Moderna 971 (il 2 per cento) e 7.854 (17 per cento) a Vaxzevria. Il numero di segnalazioni di sospette reazioni avverse relative a Pfizer – con 535 casi ogni 100mila somministrazioni – è decisamente più alto di quello che riguarda Moderna (227 casi sempre ogni 100mila somministrazioni) e Vaxzevria (477 segnalazioni) perché il suo uso è stato predominante nel corso della campagna vaccinale, con il 68 per cento delle dosi somministrate.
“E il report di Aifa va considerato come un registro degli indagati – ha chiarito l’immunologo Sergio Abrignani, docente all’Università di Milano –. Raccoglie le segnalazioni di reazioni avverse che
potrebbero essere collegate alla somministrazione, ma questo non significa che quel vaccino sia colpevole, almeno fino a quando non si stabilisce che c’è probabilmente un nesso di causalità”.
“Nel periodo considerato – prosegue il Rapporto Aifa sulle reazioni avverse – sono pervenute 46.237 segnalazioni su un totale di 9.068.349 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 510 ogni 100.000 dosi). Di queste il 92,7 per cento sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari”.
Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. In linea con le informazioni note sui vaccini finora utilizzati in Italia.