“La celebrazione dell’eroe moderno Draghi, sul quale sono state concentrate le attese quasi messianiche dei commentatori delusi e degli oppositori della gestione Conte, non ha di certo fatto bene al Paese che vive oggi le stesse difficoltà di prima”.
Così ha scritto Dino Giarrusso in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, aggiungendo che “soprattutto, non ha fatto bene all’attuale presidente del Consiglio che ha senza dubbio competenze notevoli in economia, ma non in magia”.
“Una cosa, però, ha giovato all’intero sistema: l’aver di colpo visto morire i dibattiti inutili sul Mes e sui ritardi del Recovery Plan. Del primo oggi non si avverte più l’esigenza impellente e anzi si citano dettagliate argomentazioni economiche per dimostrarne l’inutilità. Dei secondi, per quanto si sappia ufficialmente quasi niente pur mancando poco alla scadenza fissata, non si cura più nessuno” ha sottolineato l’esponente dei 5 Stelle.
“Comprensibile – ha osservato l’Europarlamentare del Movimento 5 Stelle – visto che ormai saranno impegnati tutti a mettere a punto il piano, anche coloro che qualche mese fa hanno fatto cadere un governo su questo”.
“Ecco, da quando è iniziata l’era Draghi forse solo a questo miracolo abbiamo avuto il piacere di assistere. Non ci sembra poco” ha concluso l’ex iena.
