“Formigoni vergognati e rimborsa gli italiani. Nel silenzio generale di tutti i partiti, con la Lega e Forza Italia che hanno incredibilmente votato per ridare il vitalizio ad un condannato per corruzione, siamo gli unici che si battono per mettere fine a questa vergogna”.
Lo ha scritto Dino Giarrusso in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“E mentre il Paese soffre, molte persone faticano ad arrivare a fine mese, la peggiore casta politica pensa a riempire le tasche dei condannati! Un vero schifo! Formigoni sa bene che non molleremo di un centimetro ed infatti ci attacca, dimostrando una faccia tosta senza limiti” ha aggiunto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“Gli insulti da un condannato per corruzione per me sono medaglie al petto!! Basta privilegi a chi ha distrutto la sanità in Lombardia, a chi ha condanne definitive, a chi ha causato danni per decine di milioni di euro alla sanità pubblica!” ha affermato l’ex iena.
“Noi non molliamo, il M5S non molla, ed orgogliosamente siamo lontani da Formigoni e diversi da chi gli ha concesso 7 mila euro al mese! In alto i cuori, oggi più che mai” ha concluso l’esponente pentastellato.
Vitalizio a Formigoni, M5S: «L’organo che ha preso la vergognosa decisione di garantirglielo è composto esclusivamente da esponenti del centrodestra»
«Anche su una questione che coinvolge direttamente i propri datori di lavoro i giornali di destra provano a gettare fango sul Movimento 5 Stelle e sui suoi portavoce. Oggi è il turno di Libero, che tira in ballo la nostra Paola Taverna ovviamente a sproposito.
Vediamo di fare chiarezza, nella speranza (probabilmente vana) che anche i giornali di destra riescano a raccontare la verità dei fatti sulla questione vitalizi».
È quanto si legge in un post sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle.
«L’organo che ha preso la vergognosa decisione di garantire il vitalizio al condannato Roberto Formigoni si chiama commissione contenziosa del Senato. Questo organo è composto esclusivamente da esponenti del centrodestra. Facciamo nomi e cognomi, per ancora maggiore chiarezza: Giacomo Caliendo di Forza Italia, Alessandra Riccardi e Simone Pillon della Lega. Più due tecnici. Sono loro ad aver preso questa decisione in favore, peraltro, di un esponente storico sempre del centrodestra, garantendo il vitalizio a una persona condannata in via definitiva a 5 anni e 10 mesi per corruzione nell’inchiesta sul caso del San Raffaele di Milano», hanno spiegato i 5Stelle.
«Perché Libero e gli altri giornali di destra non chiedono conto di questo scandalo, reso ancor più grave visto il momento di forte pressione che sta vivendo la sanità pubblica italiana, anche ai propri partiti di riferimento e ai loro leader? Matteo Salvini e Giorgia Meloni twittano e re-twittano su ogni argomento, perché su questo nemmeno una parola?
Forse chiedere di applicare i principi della libera stampa ai giornali di destra è troppo. Ma almeno la dignità di evitare attacchi strumentali su un tema che coinvolge direttamente i partiti di riferimento di questi giornali, quello sì lo pretendiamo», conclude il post.