Il Consiglio dei ministri intende varare il decreto Sostegni bis entro giovedì 6 maggio.
Il nuovo dl è da 40 miliardi di euro: 35 miliardi destinati agli aiuti all’economia e altri cinque per gli investimenti del piano extra-Pnrr.
Nel decreto Sostegni bis dovrebbe essere previsto un nuovo congelamento dell’invio delle cartelle esattoriali fino al 31 maggio per passare poi ad una ripresa graduale a inizio giugno, eventualmente con tempi più dilatati per le categorie maggiormente colpite dall’emergenza.
Gli stanziamenti per le indennità alle attività che sono andate in perdite a causa dei lockdown, ammontano a 22 miliardi. Questi aiuti varranno per due mesi, a differenza dell’unica mensilità prevista dai precedenti dl. Sui criteri di accesso agli indennizzi, che saranno parametrati sulle perdite, si valutano varie opzioni, tra le quali replicare la soglia minima del 33 per cento di perdite di fatturato rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente; abbassare l’asticella al 20 per cento di fatturato o valutare il calcolo delle perdite effettive guardando non al fatturato ma al bilancio, come sostenuto dalla Lega.
Un’altra misura riguarda l’intervento sui costi fissi, come l’Imu di giugno, la proroga dell’esenzione Tosap e Cosap sull’occupazione del suolo pubblico e il taglio dei costi fissi sulle bollette.
Dovrebbe essere prorogata almeno fino a fine anno, la moratoria su finanziamenti e sui mutui introdotti con il dl Liquidità. Inoltre, si prevedere di allungare la scadenza per il rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso il fondo centrale per le Pmi oltre i 10 anni inizialmente previsti. Si sta anche valutando di aumentare l’ammontare massimo del prestito oltre i 30mila euro.
Il Governo potrebbe inserire nel decreto anche il prorogamento del blocco degli sfratti.
Un’altra misura riguarderà l’esenzione dal canone televisivo per tutte le strutture ricettive e i servizi di ristorazione. Infine, il dl Sostegni bis conterrà anche diverse misure ad hoc che dovrebbero aiutare alcuni dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica, come gli eventi o il turismo.
