Sono numerosi i pagamenti che l’INPS erogherà ai contribuenti interessati nel mese di maggio.
Il 10 maggio verrà erogata la NASpI, l’indennità mensile di disoccupazione che spetta ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro. Sul fascicolo previdenziale personale disponibile sul sito dell’INPS è possibile visualizzare la data precisa in cui il sussidio verrà erogato. Anche per la mensilità di maggio, la NASsI sarà concessa a prescindere dal requisito dei 30 giorni di effettivo impiego nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Il 15 maggio partiranno gli accrediti del Reddito di Emergenza, per chi si è trovato in gravi difficoltà economiche durante la pandemia ma non ha accesso al Reddito di Cittadinanza. La scadenza per presentare per la prima volta la domanda all’INPS era entro il 30 aprile 2021, ma è stata prorogata al 31 maggio 2021.
Sempre il 15 maggio, verranno accreditati il Reddito di cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza a chi spetta la prima mensilità (e che hanno fatto domanda entro lo scorso 28 aprile). I neobeneficiari dovranno ritirare la propria carta RDC su cui verrà caricata la somma, presso uno sportello postale. Chi ha già beneficiato di queste due misure invece, le riceverà dal 27 maggio. Tuttavia, il Decreto Sostegni ha previsto la sospensione del Reddito di Cittadinanza per chi trova lavoro per una durata di sei mesi, allo scopo di incentivare l’occupazione.
Il 18 maggio, i neogenitori che ne hanno fatto richiesta, riceveranno il Bonus Bebè del mese di aprile. Sul fascicolo previdenziale personale disponibile sul sito dell’INPS è possibile visualizzare la data precisa in cui il sussidio verrà erogato. Il Bonus Bebè viene erogato per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo e ha durata di un anno dal parto o dall’adozione e il suo importo va dagli 80 ai 160 euro mensili (in base all’ISEE complessivo del nucleo familiare).
Il Bonus Irpef (ex Bonus Renzi) verrà accreditato automaticamente a coloro che hanno i requisiti a partire dal 23 maggio. È un assegno di 100 euro mensili per i lavoratori dipendenti e assimilati con un reddito inferiore ai 28mila euro, i disoccupati con NASpI e coloro che già ricevono altre prestazioni economiche a sostegno del reddito, come l’indennità di maternità, l’indennità di tirocini e la cassa integrazione. I lavoratori dipendenti lo riceveranno direttamente in busta paga, mentre ai titolari di NASpI verrà erogato dall’INPS sul conto corrente.
Fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, la Protezione Civile, l’INPS e Poste Italiane hanno predisposto ogni mese il ritiro anticipato delle pensioni in contanti agli sportelli postali allo scopo di non favorire gli assembramenti dei soggetti fragili. Ma per quanto riguarda il mese di giugno, non è ancora stata rilasciata nessuna conferma di un possibile ritiro anticipato.