“Togliersi la mascherina all’aperto? Concordo con questa ipotesi quando saranno raggiunti i 30 milioni di cittadini con almeno una dose di vaccino, bisognerà aspettare 3 settimane per avere una buona protezione, allora è chiaro che anche la mascherina all’aperto dove non c’è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c’è assembramento e rischio”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, pronunciate nel corso di “24 Mattino” su Radio 24.
“Capisco le persone e il bisogno di ricominciare a fare una vita normale, serve ancora pazienza per 2-3 settimane, occorre aspettare che si concludano le vaccinazioni di tutti gli over 80 e che si arrivi a 30 milioni di italiani coperti con almeno la prima dose di vaccino”, ha detto invece Sileri in un’intervista concessa al “Corriere della Sera”, sottolineando che “a giugno anche noi saremo come la Gran Bretagna”.
In un’altra intervista, concessa al quotidiano “Il Messaggero”, Sileri ha affermato che bisogna “continuare a rispettare le regole: mantenere la mascherina, rispettare il distanziamento, pulire sempre le mani e non assembrarsi”.
Il sottosegretario ha chiesto di “riaprire anche se i contagi dei giovani cresceranno”. Quanto al coprifuoco, ha spiegato che “tra due settimane il limite delle 22.00 si potrà spostare”, auspicando che l’indice Rt possa “pesare di meno”, nel contesto delle valutazioni degli esperti. Uno scenario
potrebbe essere quello per cui nel giro di due settimane “tutte le Regioni siano in fascia gialla” e il coprifuoco venga posticipato alla mezzanotte.
Secondo Sileri, comunque, “con le riaperture aumenteranno, nelle prossime settimane, i nuovi positivi, ma solo per le fasce di età più giovani, come avvenuto nel Regno Unito e in Israele”. Per questo, ancora, occorre “vigilare e a questo scopo serve il sistema dei colori. E soprattutto questa estate dovremo fare di tutto per convincere anche i più giovani a vaccinarsi”.