In settimana nuovo decreto su riaperture: secondo indiscrezioni coprifuoco eliminato entro luglio

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Oggi si riunisce la cabina di regia per redigere il nuovo decreto che sarà approvato questa settimana dal Consiglio dei ministri.

Il governo ha stabilito che entro luglio il coprifuoco sarà eliminato, ma si seguirà un percorso «graduale». L’ipotesi è di far slittare il coprifuoco dalle 22 alle 23 a partire dal 24 maggio, dopo un paio di settimane dalle 23 alle 24, e alla fine di giugno eliminarlo del tutto. La Lega non è d’accordo con questa proposta, infatti alla riunione di oggi chiederà di eliminare il coprifuoco dal 2 giugno. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito la necessità di procedere seguendo la curva epidemiologica, dunque sarà difficile che la richiesta della Lega verrà accolta.

Secondo quanto stabilito dal decreto in vigore dal 26 aprile, il primo giugno sarà possibile riaprire bar e ristoranti al chiuso dalle 5 alle 18 ma soltanto con consumazione al tavolo. Attualmente, si è l’accordo per consentire la consumazione al bancone nei bar dall’1 giugno, ma l’ala aperturista del governo vorrebbe dal 24 maggio. Inoltre, alcuni ministri e diversi governatori, vorrebbero consentire l’apertura anche a cena dall’1 giugno. Si valuterà in base al monitoraggio e comunque rispettando il protocollo di massimo quattro persone al tavolo, a meno che non si tratti di componenti di un nucleo familiare, e obbligo di mascherina quando non si sta seduti.

Il 1° giugno riaprono le palestre. Non è stata stabilita una data per la riapertura delle piscine al chiuso per via dell’uso degli spogliatoi e delle docce che non è consentito, mentre piscine all’aperto e stabilimenti balneari sono aperti al pubblico dal 15 maggio. Tuttavia, è presumibile che nel corso della riunione di oggi si decida di riaprire anche le piscine al chiuso il primo giugno, sia pur con alcune cautele che riguardano la presenza negli spogliatoi e soprattutto la distanza in vasca — fissata a 7 metri quadri —.

Dal 22 e il 23 maggio i centri commerciali potrebbero riaprire. Anche in questo caso si dovrà rispettare il protocollo che impone l’obbligo di indossare la mascherina e il contingentamento degli ingressi.

Dal 15 giugno probabilmente sarà possibile organizzare banchetti per i matrimoni. Attualmente per chi si sposa è possibile festeggiare seguendo le regole dei ristoranti e sempre all’aperto. Mentre ora si sta pensando di consentire il ricevimento seguendo le regole del protocollo e con l’obbligo di certificazione verde per gli invitati ovvero dimostrare di essere stati vaccinati con doppia dose, o di essere guariti dal Covid-19 o di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti. Il test dovrà essere molecolare, antigenico, ma potrà valere anche quello salivare ritenuto idoneo da una circolare del ministero della Salute.

Il decreto del 26 aprile prevede che i parchi tematici possano essere aperti al pubblico a partire dal 1° luglio, ma i gestori e associazioni di categoria hanno chiesto di poter anticipare «perché la stagione è già compromessa e dopo i danni economici che abbiamo subito e i posti di lavoro che sono stati persi dobbiamo recuperare e consentire prima possibile l’ingresso delle persone nelle nostre strutture». L’ipotesi che sarà valutata è di anticipare l’apertura dal 1° giugno o dal 15 giugno con il protocollo che prevede prenotazione obbligatoria online, distanziamento tra le persone e mascherina sempre indossata.

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