‘Chi spandeva fanghi tossici sui campi di mezzo Nord Italia aveva un’unica paura: che il M5S potesse mandare all’aria tutto’

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«Chi spandeva fanghi tossici sui campi bresciani e di mezzo Nord Italia aveva un’unica paura: che il M5S potesse mandare all’aria tutto grazie a controlli e a pene severe.

Così in un un post su Facebook l’esponente del M5S, Claudio Cominardi.

«“Attenti ai 5 Stelle”, diceva qualcuno intercettato dai Carabinieri Forestali: “Ci fanno saltare il giochino e sarebbe un disastro”.
Tacere di fronte a questo scandalo è impossibile, così com’è impossibile rinviare ancora l’introduzione di regole e sanzioni adeguate contro chi distrugge l’ambiente mettendo a repentaglio la salute. Sabato 5 giugno a Calcinato (BS) ci faremo sentire con un flash mob e attraverso i nostri portavoce nazionali e regionali. Appuntamento alle 16 al “Parco più” di via XX Settembre – via Gramsci», ha concluso Cominardi.

‘Intercettazioni shock: M5S pericoloso per gli inquinatori’

«Intercettazioni shock: M5S pericoloso per gli inquinatori “I 5 stelle ci fanno saltare il giochino e sarebbe un disastro“
Avete capito perché abbiamo tutti contro? Ecco le prime intercettazioni che stanno emergendo dall’inchiesta sui fanghi (gessi) tossici sversati nei campi di mezza Lombardia».

Così su Facebook Nicola Di Marco consigliere del M5S alla Regione Lombardia.

«Mentre ridevano e si facevano belli dei loro reati ambientali e contro la salute pensavano a come continuare ad arricchirsi avvelenando i nostri terreni e prodotti agricoli. I nemici numero uno ovviamente il movimento 5 stelle: “I 5 stelle ci fanno saltare il giochino e sarebbe un disastro “, dicevano», ha spiegato l’esponente pentastellato.

«Da 3 anni il ministro Costa ha provato invano a imporre la tracciabilità anche dei gessi, come succede con i fanghi.
Indovinate chi non ha avallato la norma?
I 2 ministri dell’agricoltura, Centinaio (Lega) e Bellanova (Italia Viva). Avevate dei dubbi?
Da anni chiediamo alle Istituzioni di adottare dei regolamenti più stringenti per i fanghi e gessi di defecazione. Inoltre, ad esempio negli anni passati, in diversi consigli comunali, abbiamo chiesto di limitare lo spandimento nei terreni adiacenti le abitazioni.
Ricordo anche l’impegno della nostra infaticabile Iolanda Nanni che oltre a girare il Territorio in lungo e in largo – con atti, documenti e conferenze – ha sollevato in più occasioni il tema portandolo, nella passata legislatura regionale, nelle aule del Consiglio.
Ora, dopo quanto emerge, ci chiediamo se l’assessore regionale all’agricoltura, il leghista Rolfi, chiederà la tracciabilità dei gessi in conferenza stato/regione?» ha concluso.

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