Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo economico, elaborati sulla media dell’ultima settimana, i prezzi dei carburanti sono saliti, infatti la benzina in modalità self è arrivata a 1,6 euro al litro (1,599 euro), il gasolio è invece a 1,458 euro.
Per la verde si tratta del massimo da quasi due anni, ovvero dal luglio del 2019, mentre per il diesel il prezzo è il più alto da febbraio del 2020.
“Si è approfittato di uno dei pochissimi ponti di quest’anno per far salire ancor di più il prezzo dei carburanti” ha sostenuto l’Unione Nazionale Consumatori a cui si aggiungono le proteste di tutte le altre associazioni.
“Oggi la benzina costa il 16,1 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2020 — ha spiegato il Codacons — mentre per il gasolio si paga il 15,1 per cento in più. Rincari che producono effetti diretti sulle tasche dei consumatori, al punto che un pieno di verde costa oggi 11,1 euro in più rispetto a giugno 2020, mentre per il diesel si spendono 9,6 euro in più a pieno”.
Nella giornata di ieri, sono stati diffusi gli ultimi dati dell’Unem elaborati sui dati della Commissione Europea, da cui emerge che al netto delle tasse, il prezzo dei carburanti in Italia si colloca sotto la media Europea. 1,015 euro al litro è rappresentato dalla componente fiscale mentre mediamente in Europa la componente fiscale si attesta a 0,915 euro al litro.