Ferrara (M5S) contro Striscia La Notizia: «Ha parlato della bomba d’acqua che ha colpito Roma. Peccato però che dà un’informazione sbagliata»

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«Anche Striscia La Notizia ha parlato della bomba d’acqua che ha colpito Roma. Peccato però che fa un’informazione sbagliata».

Lo ha scritto in un post su Facebook Paolo Ferrara, consigliere comunale 5Stelle a Roma.

La foto che accompagna il video “Roma allagata le polemiche contro la Raggi” è stata scattata a Busto Arsizio, in provincia di Varese, dove un bus è rimasto intrappolato nell’acqua in un sottopasso», ha spiegato l’esponente pentastellato, condividendo lo screenshot dell’articolo in questione.

«Ormai fanno di tutto pur di parlar male della Sindaca Raggi. Si vede che hanno davvero paura che Virginia vinca di nuovo», ha commentato.

Tante le reazioni al post di Ferrara. Tra i commenti, si legge quello di un utente che fa notare: «la foto non si tratta di Roma, mi risulta che si sono allagati anche tutti i Castelli Romani dove io vivo ma nessuno ne ha parlato, non voglio giustificare nulla perché comunque la questione dovrà essere affrontata ma da per tutto anche quando piove a Milano ed in modo così violento succede lo stesso ma nessuno ne parla, penso che vadano rimessi in opera i vecchi sistemi, penso che vadano pulite frequentemente cunette, griglie, fossati etc, costruiti nuovi sistemi di scolo delle acque piovane insieme a sistemi vari che vanno ad evitare problematiche del genere ed oggi siamo i primi a tutti se vogliamo e abbiamo voglia di farlo».

«Roma è una città con un territorio vastissimo, e non si può pretendere di risolvere tutte le problematiche di questa complessa città in un battito di ciglia, non dimentichiamo che prima della Raggi ne usciva da uno degli scandali più discussi della nostra storia come “Mafia Capitale” … Anche chi verrà dopo la Raggi se dovesse non vincere l’attuale sindaca alle prossime elezioni non riuscirà mai a rimettere in ordine una città come Roma governata da 50 anni di mala politica, nessuno mai … Le favole lasciamole ai più piccoli», è il commento dell’utente.

5 COMMENTS

  1. Vivo nel Cuneese… Abbiamo avuto allagamenti, qualche danno in pochi minuti di pioggia… Ricordate a quelle persone chi governa il Piemonte… E già che ci siete… Chi governa la Lombardia? ahahah Ormai la gente si informa, anche mio figlio di 10 anni lo fa… prenderci in giro, non serve, tanto le cavolate le scopriamo e loro fanno solo pessime figure e perdono sempre più di credibilità.

  2. Mica si può parlare di tutto, nessuno parla ad esempio dell’ingerenza delle case farmaceutiche sui politici che condiziona pesantemente tutta la sanità pubblica. Sta al singolo informarsi, non sono Romano ma direi che occorre una persona dalla schiena dritta e dagli attributi solidi. La raggi fa parte del partito unico che si è schierato in parlamento e dunque da cestinare senza indugio (e svuotate il cestino)

  3. @ tomtorino….
    la Raggi risulta antipatica perchè ha ripristinato la legalità, non alimenta il mondo di sotto il mondo di mezzo soprattutto il mondo di sopra composto da politicanti, im-prenditori e affaristi riuniti in associazioni a delinquere di stampo mafioso.
    Quindi, o fai finta di non sapere, oppure sei parte del sistema fallimentare che incancrenisce l’Italia.

  4. per rimanere in tema di allagamenti, il problema le cause le soluzioni ecc… sono sotto gli occhi di tutti, specialmente dei giornalisti che gli occhi li chiudono per non contrariare i loro datori di lavoro, questi parolai diarroici che inquinano i media nazionali, dovrebbero per deontologia professionale, indagare giornalisticamente su come le Regioni (che lo hanno adottato) in combutta con i Comuni hanno sistematicamente reso vane in non poche aree urbane ed extraurbane le prescrizioni imposte dal PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale l’Autorità dei Bacini Regionali individua, nell’ ambito di competenza, le aree da sottoporre a tutela per la prevenzione e la rimozione delle situazioni di rischio, sia mediante la pianificazione e programmazione di interventi di difesa, sia mediante l’emanazione di norme d’uso del territorio, in considerazione sia del continuo mutare del quadro territoriale, in merito al dinamismo della fenomenologia afferente al dissesto idrogeologico e dei connessi interventi di mitigazione e di messa in sicurezza. Tale strumento tecnico-scientifico e legislativo fondamentale per lo sviluppo e tutela del territorio, quindi sicurezza per le persone, è stato avversato dalla politica ancor prima d’essere approvato, poi dopo reso attuativo modificato un pezzetto alla volta per soddisfare interessi politici imprenditoriali, questo è il dissesto italiano, prima che idrogeologico è politico-governativo-istituzionale.

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