Donno (M5S): «Conte demolisce gli attacchi al reddito di cittadinanza»

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«Ancora attacchi contro il Reddito di Cittadinanza. Per fortuna ci pensa Giuseppe Conte a demolire definitivamente le becere strumentalizzazioni a cui stiamo assistendo in questi giorni».

Così su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno.

«Quella voluta dal MoVimento 5 Stelle è una misura di inclusione sociale, una cintura di protezione che consente a milioni di persone di mettere un pasto in tavola, pagare le bollette, comprarsi un paio di occhiali. Ma spesso chi l’avversa abita nelle ZTL e non sa di cosa parla.
Oppure, come Salvini, dall’alto del suo stipendio da Senatore, va in Tv a dire che ostacolerebbe l’occupazione perché “se ti offrono 600 euro per fare il cameriere” li devi accettare. Semplicemente ridicolo», ha spiegato Donno.

«Stiamo lavorando per completare la riforma delle politiche attive ma, come ci hanno riconosciuto istituzioni Europee, economisti e Premi Nobel, il Reddito di Cittadinanza è una misura NECESSARIA. Chi l’attacca pensa solo a interessi di parte, e non a quelli dei cittadini!» ha concluso.

Guarda il video:

M5S: ‘Mancano gli stagionali per colpa del Reddito di Cittadinanza? Basta pagare i lavoratori’

“Dice una grande falsità chi dichiara che, se non si trovano lavoratori stagionali, la colpa sarebbe del Reddito Di Cittadinanza”.

È quanto si legge in un post pubblicato dal Movimento 5 Stelle sulla propria pagina Facebook.

“Alcuni giorni fa Giovanni Cafagna, presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali, ha detto senza mezzi termini che questi ultimi ‘sono sfruttati al di là di ogni limite’. Malgrado ciò, oggi vengono strumentalizzati ‘per fare polemica contro il reddito di cittadinanza’, e ha continuato raccontando di aver sentito in tv ‘un ristoratore lamentarsi di non riuscire ad assumere e offriva un contratto di 900 euro al mese. Ma lo stipendio base di un cameriere in base agli accordi di categoria dovrebbe essere di 1.400 euro’” hanno spiegato i pentastellati.

“Eccolo il punto: i nostri giovani, descritti sempre come pigri e viziati, ma anche i meno giovani, che hanno bisogno anche loro di un’occupazione, dovrebbero accettare qualsiasi cosa pur di lavorare? Turni massacranti, paghe da fame (o in nero) e quant’altro? No, assolutamente no. I 352 operai stagionali recentemente assunti dalla Sammontana, che dà ai suoi dipendenti uno stipendio medio che gli consente di vivere in modo dignitoso, sono la prova del fatto che in presenza di condizioni di lavoro giuste il personale si trova eccome” hanno osservato i 5 Stelle.

“Mentre Salvini propone di reintrodurre la pratica anacronistica dei voucher, il MoVimento 5 Stelle continua a lavorare per istituire anche in Italia il salario minimo orario mettendo fine allo sfruttamento e alla concorrenza sleale. Non possiamo parlare di ripartenza del Paese se non mettiamo al centro del dibattito politico i diritti dei lavoratori” si legge infine nel post.

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