Roma, Raggi racconta la verità sui rifiuti: ‘Sui rifiuti la Regione deve fare la sua parte’

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Martedì, “in un’intervista Virginia Raggi si è detta infuriata per la questione rifiuti a Roma, ed ha ragione. La sua amministrazione ha trovato 250 milioni di euro di debiti in Ama perché nella migliore delle ipotesi nessuno aveva controllato, nelle peggiore si erano tutti voltati dall’altra parte”.

Lo ha scritto Giulia Lupo in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, spiegando che “in cinque anni sono state chiuse due discariche dalla Regione, dati alle fiamme più di mille cassonetti e ci sono stati due tentativi di incendio agli impianti della Capitale, di cui uno andato a buon fine e copriva un quarto dei rifiuti della città”.

“Nonostante tutto, – ha sottolineato la senatrice del Movimento 5 Stelle – Virginia è riuscita a riportare i conti in ordine, ostinandosi, e ad avviare un’importante serie di investimenti per migliorare la raccolta: un piano assunzioni, nuovi mezzi, 30mila ulteriori cassonetti e nuovi impianti, solo per fare alcuni esempi. Tutte cose che, se Ama avesse avuto i conti in ordine, si sarebbero potute fare subito”.

“In tutto questo quadro, la Regione, a cui spetta la funzione di pianificazione della gestione dei rifiuti compreso la gestione degli impianti di smaltimento, non ha collaborato” infatti “non solo ha chiuso delle discariche, ma è stata arrestata anche la dirigente che si occupava dei rifiuti” ha fatto sapere Lupo.

“Le 3 sentenze del TAR e quella del Consiglio di Stato parlano chiaro: Zingaretti e la Regione devono fare la loro parte. Virginia e il MoVimento stanno facendo la loro, nel solo interesse dei romani. Ognuno faccia la sua parte, ed il problema si può risolvere sicuramente” ha concluso l’esponente pentastellata.

Anche Francesca Flati, ha sottolineato che l’amministrazione Raggi “ha ereditato più di 250 milioni di euro di debiti Ama perché nessuno negli anni precedenti si era premurato di controllare” ma il “Comune, sotto la guida di Virginia Raggi, ha sempre fatto la sua parte. È stato fatto ordine sui conti, sono stati fatti investimenti per il piano assunzioni, per l’acquisto di nuovi mezzi, per 30mila ulteriori cassonetti e nuovi impianti. Ma in cinque anni la Regione Lazio ha chiuso due discariche, è stata arrestata la dirigente che si occupava dei rifiuti e ci sono 3 sentenze del TAR e una del Consiglio di Stato che dicono che Zingaretti e la Regione Lazio devono fare la loro parte” ha scritto la deputata M5S in un post su Facebook.

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