Silvestri (M5S) contro Meloni: «Le chiacchiere stanno a zero: una multinazionale delle cliniche private ha finanziato il suo partito»

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«La Meloni durante questa pandemia ci ha attaccato sul tema della sanità. Noi crediamo fortemente in quella pubblica, depredata prima che arrivassimo noi al Governo! Ricordiamo l’Esecutivo Berlusconi, di cui la Meloni era ministro, tagliare miliardi alla sanità pubblica, favorendo di fatto le cliniche private. E non sorprende che Fratelli d’Italia piaccia molto al mondo della sanità privata. Spulciando l’ultimo bilancio, quello del 2021 approvato all’unanimità dalla Direzione nazionale del 26 maggio scorso e relativo all’esercizio 2020, tra i principali finanziatori di Giorgia Meloni spicca una multinazionale delle cliniche private presente all’estero (dalla Francia all’Albania all’Ucraina) con il core business in Italia».

Lo ha scritto in un post su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Francesco Silvestri.

«Tutto lecito s’intende, ma quando si parla di sanità con questa destra le chiacchiere stanno a zero. E, durante questa pandemia, hanno dimostrato il peggio di loro!» ha concluso.

Lobbying e conflitto di interesse, Silvestri: «Approviamo subito la nostra legge»

«Ieri ho incontrato alcuni rappresentanti dell’organizzazione non profit The Good Lobby, impegnati in una manifestazione davanti a Montecitorio.
Mi hanno consegnato la loro petizione firmata da 44mila persone che chiedono di approvare una legge sul lobbying e sul conflitto di interessi, come quella a mia prima firma che ho presentato in Parlamento. Questi temi non riguardano solo chi ha firmato la petizione ma tutti gli italiani ed è fondamentale portare al più presto la nostra proposta di legge in discussione in Aula», ha scritto Silvestri in un altro post sul social network.

«È necessario garantire la trasparenza nelle relazioni tra politica e lobby, ancora di più adesso che l’Italia sta per ricevere le risorse del Recovery Plan. Come sollecitato anche dall’Europa, occorre intervenire affinché le decisioni politiche non vengano prese sulla base di rapporti opachi o, men che meno, rispondano a indebiti interessi di parte.
Oltre alla petizione, alla loro edicola “Notizie dal Futuro” ho ricevuto anche una copia del Senno di Poi, un giornale che descrive come sarà l’Italia nel 2041 se non verranno approvate leggi come quelle che abbiamo presentato sul lobbying e il conflitto di interessi.
Se vogliamo un Paese migliore, in grado di rispondere con equità e trasparenza alle prossime sfide, occorre intervenire subito», ha concluso.

1 COMMENT

  1. il problema che gli italioti non lo sanno, e quelli che sono al corrente non capiscono il significato del conflitto d’interesse.
    Una parte consistente dell’elettorato italiota se rifacesse gli esami per la licenza della terza media verrebbe bocciato, talmente crassa l’ignoranza!!!
    In questa penisola l’ignoranza dilaga ovunque, perfino nelle trasmissioni sportive si sciorina l’ignoranza con una tale prosopopea da far impallidire un cercopiteco!!!

  2. E bravi flli d’Italia siete peggio della lega e del PD.Tutti amici di merenda,gli unici che potevano cambiare il corso degli eventi si sono persi con i santoni del PD.Perche’ cari 5s non siete stati all’opposizione:che occasione persa per noi italiani.

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