«Ormai è chiaro a tutti: tra Renzi e Salvini c’è un’evidente corrispondenza di amorosi accordi che nasce da lontano e arriva fino al ‘no’ al DDLZan
Per chi si fosse perso le “puntate precedenti” faccio un piccolo riassunto dei dossier su cui i partiti dei due Mattei hanno espresso posizioni praticamente identiche: “riforma” della giustizia, servizi segreti, abolizione del Reddito di Cittadinanza, caduta del Governo Conte II, cashback, sblocco dei licenziamenti».
Lo ha scritto su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno.
«E potrei continuare ancora per molto», ha fatto notare l’esponente pentastellato.
«Non che la cosa mi sorprenda più di tanto, il MoVimento 5 Stelle ha sempre denunciato l’ambiguità “elettorale” dei due “statisti”.
Ma con le dichiarazioni del suo capogruppo Riccardo Molinari, che ieri ad Agorà ha ammesso un dialogo con Italia Viva su DDL Zan e giustizia e non ha escluso l’ipotesi di un’alleanza più stabile con loro, la #Lega sembra aver gettato la maschera.
Qualunque patto venga siglato tra Salvini e Renzi su una cosa siamo assolutamente certi: sarà sempre dalla parte opposta rispetto agli interessi dei cittadini! Non molliamo», ha concluso.
Il 5s Donno contro Vittorio Feltri: «Prima insultava il Sud e oggi è candidato per la Meloni»
«I cittadini del Sud sanno bene chi è Vittorio Feltri, l’ex direttore di Libero che qualche tempo fa non esitò ad esclamare in diretta Tv che secondo lui “i meridionali sono inferiori” e che al Governo vedrebbe bene “Hitler”».
Così il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno, in un post su Facebook intitolato «Lo scandalo di Vittorio Feltri che prima insultava il Sud e oggi è candidato per la Meloni».
«E credo lo sappia bene anche Giorgia Meloni che ieri, mentre annunciava l’ingresso di Feltri in Fratelli d’Italia, si è detta “estremamente fiera” di averlo in squadra, addirittura come capolista a Milano. Allora, se 2 più 2 fa 4, immagino che Meloni condivida e sostenga l’opinione di questo esimio giornalista sul Sud, sui meridionali e su tutte le questioni sulle quali ha espresso il suo “raffinatissimo” pensiero…
Cara Meloni non ti vergogni neanche un po’?!» ha domandato Donno.
«Non venire nel Meridione a chiedere i voti quando candidi certa gente!
Amici miei, questa è la classe dirigente che sta costruendo Giorgia Meloni, e ha pure il coraggio di attaccarci! Senza vergogna.
Io ve lo dico, ve l’ho sempre detto: abbiamo davanti a noi praterie enormi. Con il buonsenso e la determinazione giusta, possiamo andare a prendercele. Forza!» ha concluso.
Guarda il video:
Sono contrario alla legge Zan, la reputo inutile e dannosa; ma a quei due dell’Italia e degli italiani non frega nulla, esseri tronfi di prosopopea, gonfi di egocentrismo fino alla devastazione di tutto e tutti pur di soddisfare il propria ignoranza.
Spiegatelo a quegli italiani che li votano e tifano come gli elettori della G. Meloni ormai giunta al massimo ego con cui misura la realtà, prescindendo dall’esistenza di altri punti di vista e di riferimento.
Sono tutti e due come la Meloni un danno per l’Italia.La ciliegina sulla torta la mette il PD con Letta un amorfo gasato che parla come se fosse tutto facile con dei vecchi slogan che usano tutti i politici da anni.Poi di sinistra ha solo la mano e la gamba come tutti il PD partito che ha ingannato i 5s.Al macero tutta la classe politica e applichiamo il sistema svizzero dove le leggi vengono confermate o bocciate dal popolo,allora si che andrebbero tutti a votare, altrimenti conviene stare a casa tanto decide il presidente della Repubblica (si fa per dire) perché di Repubblica non c’è proprio niente.Poi le fila li tira l’UE e la frittata è fatta.
sarebbe bello votare le leggi come in Svizzera…. ma apparteniamo ad un popolo levantino, truffaldino, dedito al malaffare pronto a turlupinare anche i propri figli pur di soddisfare la propria crassa ignoranza.
No! Non sono antitaliano, non sono nemmeno uno stinco di santo, nemmeno pessimista, ma critico verso una realtà nefasta.