Bassetti: «Senza Green pass tra un mese sarà tutto chiuso»

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«Sul Green pass obbligatorio non dovrebbe nemmeno esserci dibattito, è da pazzi essere contrari. Senza Green pass tra un mese sarà tutto chiuso».

Lo ha detto Matteo Bassetti, direttore del San Martino di Genova, in un’intervista esclusiva al Giornale d’Italia.

Per Bassetti il certificato verde è «l’unica risposta che abbiamo alla pandemia» ma, aggiunge, «c’è ancora chi non lo capisce: convincere gli asini è molto difficile».

«È uno strumento – ha continuato – per convincere i non vaccinati, che sono ancora troppi: in questo modo, se dici loro che in discoteca senza pass non puoi andare, li convinci almeno a sottoporsi a tampone e a valutare il vaccino. Poi puoi tornare a fare tutto».

Un’arma non solo alla pandemia, ma anche alla crisi economica: «Non possiamo chiudere più» ma «se continuiamo così nel nostro paese, ci troviamo a ferragosto a dover chiudere tutto. Chi è contro il Green pass è contro la ripresa economica».

«Variante Delta? Bisogna che la politica tutta, senza esclusione di colori, sposi la causa dei vaccini. Non è possibile che nel nostro Paese ci siano ancora posizioni di alcuni politici scettici sulla vaccinazione. È scandaloso e inaccettabile una posizione del genere da parte della politica», ha anche detto Bassetti a ‘In Onda’.

«Quello che sta succedendo con la diffusione della variante Delta è quello che ci aspettavamo un po’ più avanti nel tempo, ovvero un aumento significativo dei contagi, che fortunatamente non sta portando a un aumento dei ricoveri e dei decessi. Sarebbe stato un disastro se questo fosse successo un anno fa, in una Italia non vaccinata. Allo stato attuale, il 40% degli italiani è vaccinato con due dosi e il 60% con una. Ricordo che la vaccinazione con due dosi è in grado di ridurre l’infezione fino all’88%, le ospedalizzazioni al 95% e i ricoveri in terapia intensiva e i decessi al 97%».

«Quindi l’unico strumento a nostra disposizione è il vaccino. Dobbiamo approfittare di questi mesi che ci separano dall’autunno, che sicuramente vedrà un’esplosione di contagi, per vaccinarsi. In un momento come questo mi sarei aspettato di vedere delle file per le vaccinazioni, ma in realtà ieri abbiamo avuto solo 20mila prime dosi, veramente troppo poche. Attenzione: così ci schianteremo e torneremo esattamente allo scenario identico dell’anno scorso. Se non riusciremo a vaccinare entro ottobre l’80-85% della popolazione, saranno grandi dolori», ha affermato Bassetti.

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