«”Nessuno insegua mio figlio con un tampone o una siringa”. Lo ha detto Matteo Salvini. Così, giusto per inseguire l’ennesimo trend social e cercare qualche “mi piace” in più. Una frase sciocca, senza senso, che sottende però un messaggio inquietante proprio nel giorno in cui gli esperti dell’ISS nell’ultimo report hanno dimostrato, numeri alla mano, quanto invece proprio i non vaccinati e sempre più giovani siano a rischio di ammalarsi, anche gravemente».
Lo ha scritto in un post su Facebook Leonardo Donno, deputato del M5S.
«Ma a questa destra sembra non importare niente. Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, giocando a fare il virologo, ha invitato gli under 40 a non vaccinarsi, consigliando a quelli tra i 40 e i 50 anni di “rifletterci bene”.
Un parere medico-scientifico “illuminante”. Questi soggetti dicevano che sarebbero stati responsabili e che la loro non sarebbe stata solo propaganda, ma che avevano anche idee e proposte», ha scritto ancora l’esponente pentastellato.
«Bene, ecco le loro proposte: consigliare ai cittadini di non vaccinarsi! Assurdo!
Più persone vaccinate ci sono e meno proliferano le varianti, questa è l’unica certezza scientifica.
Le altre sono chiacchiere e chi le fa (soprattutto se si tratta di esponenti politici di rilievo) è pericoloso e irresponsabile e mette in pericolo la salute di tutti!
Non abbassiamo la guardia», ha concluso.
Donno (M5S): «Nuove condanne in casa centrodestra. Con che coraggio gettano fango su Conte e il M5S»
«Anche in questi giorni sono arrivate nuove condanne in casa #centrodestra.
Lo so, ormai non fa più notizia, ma la cosa veramente inaccettabile è che questi soggetti abbiano ancora il coraggio di gettare fango su Giuseppe Conte e sul MoVimento 5 Stelle. Con che coraggio dico io?».
Così su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno.
«Le sentenze riguardano il famoso scandalo “Rimborsopoli” in Lombardia e coinvolgono il Capogruppo al Senato Massimiliano Romeo della #Lega (1 anno e 8 mesi confermati in Appello), Renzo Bossi, il figlio del fondatore della Lega (2 anni e mezzo confermati in Appello) e Nicole Minetti, che ha patteggiato 1 anno e un mese», ha scritto ancora Donno.
«Ovviamente attendiamo il terzo grado di giudizio, ma nel frattempo voglio dare un consiglio a #Salvini e ai suoi alleati di centrodestra: anziché parlare di abolizione del Reddito di Cittadinanza, ridare il vitalizio a Formigoni e a tutti i condannati, date risposte ai cittadini e ai vostri elettori sui numerosi scandali che vi riguardano. Almeno per una volta, non restate in silenzio! Occhi aperti, non molliamo», ha concluso.