Lezzi: «La ministra Cartabia mente spudoratamente»

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«La ministra Cartabia mente spudoratamente. Il fatto diventa ancora più grave perché lo ha fatto in Parlamento».

Lo ha scritto in un post su Facebook la senatrice Barbara Lezzi.

«Nicola Cosentino è stato condannato a dieci anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Anche Cosentino, come D’Alì condannato a sei anni per lo stesso reato, è sempre stato uomo di punta del partito di Berlusconi. Il primo in Campania e il secondo in Sicilia. Tutto si può dire di Berlusconi tranne che lasciasse al caso la scelta della classe dirigente.
Ciò che accomuna entrambe le sentenze è che non sarebbero esistite se fosse stata già in vigore la riforma Cartabia. Entrambi i processi d’appello hanno avuto durata superiore ai due anni», ha spiegato Lezzi.

«La Cartabia mente sapendo di mentire quando risponde piccata ai magistrati antimafia preoccupati per il pericolo di dissoluzione di migliaia di processi per Mafia.
Quando la Ministra dice che per i processi di mafia la sua l’improcedibilità non varrebbe, mente perché nella sua legge sta scritto nero su bianco che solo i reati puniti con l’ergastolo sono esclusi. Ma, come queste ultime sentenze dimostrano, non tutti i reati di mafia sono puniti con l’ergastolo.
Questa riforma deve essere rigettata completamente. È impossibile qualsiasi compromesso. Nessun emendamentino potrà rendere digeribile questo disastro», ha concluso.

Reddito di cittadinanza, Lezzi: «Nella gara tra Salvini, Meloni e Renzi a chi la spara più grossa, il premio per l’attacco più indegno va alla Meloni»

«Nella gara tra Salvini, Meloni e Renzi che giocano su chi la spara più grossa riguardo al reddito di cittadinanza, il premio per l’attacco più indegno va alla Meloni. Ha paragonato il reddito al metadone».

Così su Facebook l’ex ministra del Sud, Barbara Lezzi.

«Ricordiamo alla signora che campa di politica da sempre, che i 2/3 dei beneficiari non sono collocabili nel mercato del lavoro perché anziani, disabili o minori. Le ricordiamo, inoltre, che tra i nuovi poveri che grazie al reddito non si ritrovano completamente al buio, ci sono piccoli imprenditori e partite Iva piegati dalla pandemia», ha fatto notare Lezzi.

«E basta con la storia delle truffe. Devono essere perseguiti e puniti coloro che intascano soldi pubblici pur non avendone diritto ma nel 2020, secondo la Guardia di finanza, le irregolarità accertate sul reddito si attestano sulla cifra dei 50 milioni di euro mentre quelle sugli appalti arrivano a 5 miliardi», ha aggiunto.

«Di questo dato non parla nessuno, Meloni compresa. L’unico male italiano ormai sono i poveri mica la Mafia e la corruzione.
Aumentiamo i controlli per tutti e si faccia in modo che i responsabili paghino e non diventino “improcedibili” come vuole la riforma Cartabia», ha concluso la senatrice.

1 COMMENT

  1. C’è da vergognarsi ad essere italiani.Il potere detiene tutto e tutti a qualsiasi livello.Solo voi dei 5 s potevate fare qualcosa e non l’avete fatto quindi.

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