Il piano del governo Draghi: riapertura scuole e Green pass obbligatorio dal 6 agosto per treni, aerei e navi

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Piano di riapertura delle scuole in presenza e obbligo di green pass per salire su navi, treni e aerei dal 6 agosto, verranno inseriti nel decreto all’esame del Consiglio dei ministri convocato per giovedì.

La norma sull’eventuale obbligo vaccinale per i docenti e il personale scolastico potrebbe essere invece rinviata a fine agosto, quando si verificherà la percentuale di persone immunizzate e si valuterà se sia ancora necessario un intervento legislativo. Anche perché l’associazione dei presidi ha chiesto al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di estendere l’obbligo agli studenti. La decisione definitiva sarà presa nella cabina di regia convocata per domani dopo l’incontro tra lo stesso Bianchi, la titolare degli Affari Regionali Mariastella Gelmini, il ministro della Salute Roberto Speranza e i governatori.

Bianchi ha assicurato che si tornerà tutti in classe. Per questo domani sarà presentato il “piano scuola” con le indicazioni del Comitato tecnico scientifico. Per evitare la didattica a distanza è già stato “raccomandato il rapido completamento della campagna di vaccinazione del personale della scuola (docente e non docente), come pure degli studenti a partire dai 12 anni”. Il confronto con i ministri servirà a decidere se questa raccomandazione debba trasformarsi in obbligo ma su questo “la discussione è ancora in corso”, ha fatto sapere Speranza.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, il confronto con le Regioni servirà per fare il punto sul potenziamento dei mezzi nelle principali città alla ripresa della scuola. L’obbligo di green pass per il trasporto pubblico al momento non è previsto, anche perché sarebbe quasi impossibile poterne verificare il possesso da parte dei passeggeri, e di questo si parlerà nel confronto di giovedì.

Già dal 6 agosto potrebbe invece essere obbligatorio esibire il green pass prima di imbarcarsi su navi e aerei o di prendere un treno. Nel decreto varato la scorsa settimana per imporre la certificazione verde in tutte le zone bianche per le attività al chiuso — ristoranti, palestre e piscine, cinema e teatri, stadi e concerti, eventi e convegni — i trasporti di lunga percorrenza non erano stati inseriti proprio con l’intenzione di emanare un nuovo provvedimento che lo rendesse obbligatorio alla fine del mese, quando si rientra dalle vacanze trascorse in Italia, ma anche all’estero.

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