“C’è ancora qualcuno, in Italia, pronto a raccogliere le firme per abolire il Reddito Di Cittadinanza. C’è ancora qualcuno, cioè, che non comprende il disagio di tanti italiani, non conosce le loro difficoltà, i sacrifici che compiono per andare avanti”.
È quanto si legge in un post pubblicato dal Movimento 5 Stelle sulla propria pagina Facebook.
“Certo è difficile comprendere tanti cittadini che vivono nella povertà, spostandosi da uno yacht a una conferenza ben pagata all’estero. A quegli italiani, però, per fortuna, in questi anni ha pensato il MoVimento 5 Stelle, in Parlamento e al governo con Giuseppe Conte” hanno sottolineato i pentastellati.
“A tante altre autorevoli voci”, hanno proseguito i 5 Stelle, “si aggiunge l’Istat” facendo sapere che “nel suo rapporto, dice senza mezzi termini: ‘Le misure straordinarie implementate nel 2020 (Reddito Di Emergenza, bonus per i lavoratori autonomi e bonus colf) hanno contribuito, insieme all’ampliamento nell’utilizzo di quelle già esistenti (RdC e Cig), a sostenere i redditi delle famiglie, pesantemente condizionati dalla crisi economica, riducendo la diseguaglianza, rispetto a uno scenario alternativo caratterizzato dall’assenza di tutte le misure citate. L’indice di Gini si riduce da 31,8 a 30,2 e il rischio di povertà dal 19,1 al 16,2 per cento'”.
“È la conferma che il Reddito, insieme ad altre misure volute dal Movimento, ha ‘ridotto la diseguaglianza’. Ed è forse il motivo per il quale in tanti si sono scagliati e continuano a scagliarsi contro questa misura. Noi siamo diversi da loro. E sappiamo di stare dalla parte giusta. Dalla parte dei più deboli, perché nessuno deve restare indietro” hanno ribadito.
“‘Le misure straordinarie per la pandemia da Covid-19 – prosegue l’Istat – hanno svolto un ruolo importante per alcune delle categorie più colpite dalla crisi, riducendo il rischio di povertà dei disoccupati di circa 6,9 punti percentuali, di 3,5 punti per gli inattivi e di 2,6 punti per i lavoratori autonomi’. Lasciamo agli altri le chiacchiere, le provocazioni, le battute. Noi preferiamo i fatti. Eccoli, i fatti. Avanti così” hanno concluso.