Per ora, il canone Rai continuerà ad essere riscosso attraverso la bolletta elettrica.
L’ipotesi di eliminare l’imposta dalla fattura energetica infatti, sostenuta da alcuni esponenti della maggioranza, non trova conferme nell’esecutivo né risulta che sia oggetto di un intervento ad hoc nella bozza del disegno di legge per la concorrenza.
In base alla tabella di marcia dettata dal Recovery Plan inoltre, il disegno di legge per la concorrenza doveva essere presentato entro fine luglio, ma si va verso uno slittamento del provvedimento che arriverà in Cdm a settembre, alla ripresa dei lavori del Parlamento.
Nei giorni scorsi la notizia era stata rilanciata da alcuni rumors di stampa, per esempio il Messaggero spiegava che l’eliminazione del canone Rai dalla bolletta elettrica è “un impegno che il governo ha preso direttamente con l’Europa all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel contratto inviato a Bruxelles e che costituisce il pilastro sul quale si reggono i 200 e passa miliardi di prestiti e sovvenzioni che l’Italia riceverà nei prossimi anni, è stato messo nero su bianco la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità, di «raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia»”.
Il canone della Rai, di 9 euro al mese per 10 mesi sui conti dell’elettricità, è stato introdotto nel 2015 dal governo guidato da Matteo Renzi per contrastare l’evasione che storicamente ha afflitto il canone della televisione pubblica, ma rendendo più care le bollette dell’energia.
Per le casse della Rai, l’introduzione del canone in bolletta ha comportato un flusso di ricavi certo che è stato quantificato in 1,7 miliardi di euro l’anno. Come hanno precisato più volte gli stessi vertici Rai che, a fronte dei 90 euro di ammontare annuo, Viale Mazzini ne percepisce 75,4 euro. Il passaggio del canone infatti non avviene direttamente dalla bolletta alla Rai, ma transita per l’agenzia delle Entrate e poi da questa alle casse della televisione pubblica. E i 90 euro sono comprensivi del contributo al Fondo per l’Editoria in capo alla presidenza del Consiglio e di quello per le antenne locali, in capo al Mise.
né in bolletta ne fuori bolletta, il canone rai (leggi la tassa rai) deve scomparire dai balzelli dei cittadini italiani
nstronzi che sieteé in bolletta ne fuori bolletta, il canone rai (leggi la tassa rai) deve scomparire dai balzelli dei cittadini italiani