“Due indizi fanno una prova. Non è passato in commissione giustizia un nostro emendamento che aveva anche ricevuto il parere favorevole del governo Draghi e dei ‘migliori’. A votare contro ed opporsi (che ve lo dico a fa) Italia Viva”.
Così Angela Raffa in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“L’emendamento – ha spiegato la parlamentare del Movimento 5 Stelle – permetteva ai processi per i reati minori di svolgersi in appello di fronte ad un solo giudice invece di tre. Uno dei motivi della lentezza dei processi italiani è che abbiamo un numero di giudici tra i più bassi in Europa. Prima si erano opposti alla nostra proposta di abolire il divieto in appello di ‘riforma in peggio’, cioè il giudice nel secondo grado di giudizio non può mai comminare una condanna superiore a quella già ricevuta in primo grado. Capite che così fanno appello tutti, ed i tribunali si ingolfano. Tanto peggio che va, all’imputato, possono al massimo confermare la condanna già stabilita. Se va bene, finisce prescritto o altro”.
“Siamo proprio sicuri che l’obbiettivo di alcuni sia avere processi più veloci? Non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe uscito fuori dalla ‘riforma giustizia’ se li avessimo lasciati liberi di fare senza di noi. Chissà se i soliti opinionisti tv avranno il coraggio di fargli notare la loro ipocrisia” ha concluso l’esponente pentastellata.