Figura anche il consigliere regionale Nicola Paris tra gli arrestati questa mattina nell’inchiesta «Inter nos» su un’associazione a delinquere che manovrava appalti e contratti per l’affidamento di pulizie e acquisti di mascherine durante la pandemia di Coronavirus.
Paris, dipendente dell’Ansaldo Breda ed eletto nel 2020 nella lista dell’Udc, è accusato di corruzione e si trova ora per questo motivo agli arresti domiciliari.
Riporta Repubblica.it:
«La sanificazione degli ospedali anche in tempi di Covid a Reggio Calabria era cosa di ‘Ndrangheta, grazie a funzionari dell’azienda sanitaria provinciale complici e al consigliere regionale amico, Nicola Paris, per questo finito ai domiciliari. Lo ha scoperto la procura antimafia di Reggio Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri, che ha chiesto e ottenuto l’arresto per 16 persone, 9 in carcere e 7 ai domiciliari, più l’interdizione dai pubblici uffici per il funzionario dell’Asp Giuseppe Galletta. In manette sono finiti l’ex dirigente dell’Asp, Giuseppe Corea, più una serie di imprenditori legati ai clan Domenico Chilà, Antonino Chilà, Giovanni Lauro, Antonino D’Andrea, Mario Carmelo D’Andrea, Francesco Macheda, Nicola Calabrò e Massimo Costarella. Ai domiciliari vanno invece l’ex consigliere regionale Nicola Paris, la funzionaria dell’Asp Filomena Ambrogio, gli imprenditori Angelo Zaccuri, Lorenzo Delfino Sergio Piccolo, Gianluca Valente e l’impiegato della Direzione sanitaria dell’ospedale di Melito Salvatore Idà. Indagati a piede libero risultano invece l’ex direttore generale dell’Asp Grazia Rosa Anna Squillacioti, l’ex commissario Francesco Sarica e la dirigente dell’ufficio Programmazione e Bilancio dell’Azienda sanitaria Angela Minniti».
Leggiamo sul ‘Fatto Quotidiano’ che Paris «è accusato di essere stato vicino ai soggetti legati alla ‘ndrangheta di Melito Porto Salvo e di Reggio Calabria. In particolare, secondo la Procura di Reggio Calabria, si sarebbe impegnato per la conferma di un funzionario infedele che avrebbe favorito i clan. Tra gli arrestati, infatti, ci sono anche alcuni funzionari dell’Asp come il direttore finanziario dell’Azienda sanitaria. Nicola Paris era stato eletto con il centrodestra nel 2011 al Consiglio comunale di Reggio Calabria, poi sciolto nel 2012 per infiltrazioni mafiose».
L'inchiesta della procura di Reggio Calabria sugli appalti truccati durante la pandemia per le pulizie e l'acquisto di mascherine https://t.co/NYBIKhYWTW
— Open (@Open_gol) August 2, 2021
dipende da quanto denaro ha stornato, se poco verrà condannato, se molto finirà tutto a tarallucci e vino!