«Altro drammatico “capolavoro” leghista».
Così su Facebook il senatore del Movimento 5 Stelle, Danilo Toninelli, a proposito della vicenda che riguarda il sindaco dimissionario di Foggia Franco Landella (Lega), arrestato con l’accusa di corruzione e tentata concussione.
Foggia, Furore (M5S): ‘Lo Stato si riprende un territorio che per troppo tempo è stato terra di conquista dei clan mafiosi’
“Lo Stato c’è e si riprende un territorio che per troppo tempo è stato terra di conquista dei clan mafiosi. Ringraziamo il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e tutto il Consiglio dei ministri per la decisione di affidare il Comune di Foggia a una commissione straordinaria”.
Così Mario Furore in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“Le pressioni e le infiltrazioni mafiose, denunciate nella relazione del prefetto, – ha proseguito l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle – non lasciavano dubbi e documentavano atti intimidatori nei confronti di alcuni consiglieri comunali e un sistema criminale fatto di appalti nel settore della videosorveglianza, nell’assegnazione delle case popolari e persino nei certificati antimafia”.
“Così come denunciato dallo stesso Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho la mafia foggiana è una delle più pericolose d’Italia e va combattuta con strumenti speciali. Oggi siamo nella clamorosa e assurda situazione che Ministri leghisti hanno commissariato per mafia un Comune amministrato dai leghisti stessi, visto che il sindaco Franco Landella nell’agosto del 2020 aveva metaforicamente consegnato la città e l’amministrazione a Matteo Salvini” ha scritto ancora l’esponente pentastellato.
“In una fase decisiva per il nostro territorio, con gli investimenti legati al Recovery Fund che stanno arrivando al Sud Italia e con imprese e lavoratori in cerca della tanto agognata ripresa economica, il Comune di Foggia resta senza amministrazione politica per 18 mesi. Questo è un vuoto gravissimo, la Lega e tutto il centrodestra, così come la politica che ha amministrato e consegnato Foggia in queste condizioni, deve chiedere scusa per tutti i danni che sta creando” ha concluso Furore.
Gli elettori, prima disgrazia di questo paesotto chiamato Italia.