Di Marco (M5S): «L’Ue stacca assegno del PNRR da 25 miliardi grazie a Conte, ma sui tg i meriti sembrano tutti di Draghi»

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«L’Ue stacca l’assegno del PNRR: primi 25 miliardi grazie a Conte – ma sui TG i meriti sembrano tutti di Draghi! Oggi su La Notizia l’analisi riguardante le linee di indirizzo del PNRR».

Così su Facebook il consigliere Regionale del M5S alla Regione Lombardia, Nicola Di Marco.

«Era l’alba del 21 luglio dello scorso anno quando, dopo cinque giorni e quattro notti di negoziati serrati – oltre 90 ore che fecero del summit il più lungo della storia dell’Unione – al vertice europeo sul Recovery fund e il Bilancio Ue 2021-2027 , tra i leader dei 27 paesi dell’Ue, si riuscì a trovare un’intesa su Next Generation Eu, come allora chiamò la Commissione il Recovery fund, il pacchetto da 750 miliardi di aiuti e prestiti. “Deal!”, scrisse alle 5,31 di quel giorno il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter», ha ricordato l’esponente 5Stelle.

«Per l’Italia di Giuseppe Conte l’intesa raggiunta ha significato portare a casa 209 miliardi. Un successo per l’avvocato pugliese che lottò fino all’ultimo per respingere i tentativi olandesi di inserire nel comunicato finale qualche trappola per il nostro Paese. Non solo. Il premier Conte riuscì nell’impresa di strappare un piatto ancora più ricco (82 miliardi di sussidi e 127 di prestiti) rispetto alla proposta della Commissione di maggio, che destinava al nostro Paese 173 miliardi (82 di aiuti e 91 di prestiti).
Ma guardando i Telegiornali in questi giorni mi sono reso conto che Conte non è mai citato, sembra tutto merito di Draghi. Inoltre, partiti di Centrodestra che contrastavano questo lavoro oggi banchettano e pasteggiano allegramente ai banchi nel Governo e nei ruoli chiavi.
Trovo tutto ciò ingiusto, cosa ne pensate?» ha concluso.

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