“È evidente che ci sono buone possibilità per aprire tutto in autunno”.
Lo ha detto alla Stampa Roberto Battiston, fisico, docente universitario ed esperto di analisi dei numeri legati al Covid.
Dobbiamo prendere in considerazione innanzitutto i numeri relativi all’andamento della pandemia, la curva dei contagi è sostanzialmente stabile: “l’incidenza ha smesso di scendere e ha ripreso a salire a fine giugno. Il ritmo di crescita, sia pure esponenziale, è tre volte minore di quello che ha caratterizzato la seconda ondata (ottobre 2020) e mostra segni di rallentamento”, ha spiegato Battiston.
“Grazie alla diffusione del vaccino la frazione di infetti attivi che sono ospedalizzati in questa ondata è circa tre volte più bassa della seconda ondata. E questi due fattori spiegano per quale motivo il carico sanitario, in termini di ospedalizzazioni e terapie intensive, sia ancora contenuto” ha aggiunto.
La variante Delta è arrivata in Italia quando i contagi erano molto bassi. «Il tasso e la velocità della crescita dei contagi, infatti, è stato più lento rispetto ad altri Paesi, come Regno Unito, Francia e Spagna. Siamo stati più simili alla Germania”, ha osservato il fisico, aggiungendo che “la caratteristica della variante Delta è questa: causa una prima fiammata, seguita da un calo e una decrescita”.
Per questo deve essere accompagnata da una forte campagna di vaccinazione: ” abbiamo visto – ha detto il fisico – che la variante Delta ha un effetto trascurabile nei confronti delle persone che hanno ricevuto la doppia dose di vaccino. Ecco perché penso che, se ci sarà una terza ondata, questa non riguarderà i vaccinati ma i non vaccinati”.
Il tasso di vaccinazione ha avuto una decisa accelerata, infatti “il 70 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Inoltre “d’estate stiamo più all’aperto e la gente si distribuisce con maggiore facilità”.
“Insomma, tra vaccinazioni, Green Pass e comportamento della variante Delta, possiamo dire che in autunno l’Italia, anziché chiudere di nuovo potrà invece riaprire ancora di più” ha ribadito.
Non vorrei fare la polemica… Ma i dati per la scorsa settimana hanno dato 40 morti e nello stesso giorno dello scorso anno solo 10. Non è che si cerca di influenzare anche chi non vuole fare il vaccino a vaccinarsi? Daranno la colpa ai non vaccinati anche se non hanno covid, non lo hanno mai preso e stanno distanti da tutti?
Esatto Donatella è proprio così
L’anno scorso senza vaccini eravamo messi molto ma molto meglio. I vaccinati con doppia dose ma ospedalizzati per variante delta in Israele, che è uno dei paesi a più alta percentuale al mondo di vaccinati, superano gli ospedalizzati non vaccinati. Le reazioni avverse da vaccino di cui nessuno parla esistono. Anche se non le cita Barbara D’Urso. Le cure per la Covid esistono e nessuno ne parla perchè delegittimerebbero il vaccino. Cercate Mauro Rango su internet e leggete la sua storia passata e attuale.