Taverna: «Pazzesco! Meloni imbarca nel suo partito Vittorio Feltri, quello per il quale ‘i meridionali sono inferiori’»

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«Giorgia Meloni imbarca nel suo partito l’ex direttore di Libero Vittorio Feltri, quello per il quale “i meridionali sono inferiori”.
Questo è il rispetto che la Meloni ha per gli abitanti del Sud Italia? Ma con quale faccia si presenterà a fare campagna elettorale nel Mezzogiorno? Pazzesco!».

Così su Facebook la senatrice del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna, condividendo un video che mostra le dichiarazioni di Meloni e Feltri.

Taverna contro la Lega: «Ora basta! Siamo alla follia: dopo i vitalizi ai condannati, ora vogliono anche candidarli»

«Rimuovere l’incandidabilità per i politici condannati prevista dalla legge Severino. Queste sono le priorità della Lega Nord di Salvini, un imbarazzante tentativo di restaurazione e di presa in giro dei cittadini. Ora basta!».

Lo ha scritto in un post su Facebook la senatrice del M5S, Paola Taverna.

«Dobbiamo continuare a sbugiardare Matteo Salvini e tutti coloro che in tv dicono di essere contro la vergogna dei vitalizi mentre in Parlamento votano per restituirlo anche ai condannati! I vitalizi sono un odioso privilegio, e noi non molliamo di un centimetro!» ha scritto Taverna in un altro post, condividendo il video che potete vedere sotto.

«Continuo ad ascoltare in tv polemiche strumentali e indegne sul reddito di cittadinanza che, prima che arrivasse il M5S al Governo, era presente in tutta Europa tranne che in Italia.
Invece, nessuno parla del salario minimo: una misura di civiltà che, come vedete da questo grafico, è già attiva in gran parte dell’UE ma che in Italia, a causa dei muri incomprensibili eretti da certi partiti, continua ad essere osteggiata.
Noi abbiamo depositato la nostra proposta di legge e siamo pronti a votarla anche domattina.
Milioni di lavoratori aspettano questa legge, votiamola subito!» ha scritto Taverna in un altro post, pubblicato nei giorni scorsi sempre sul social network.

1 COMMENT

  1. Meglio inferiori che essere come lui.Si ricorda che l’Italia e di tutti gli italiani,poi è giusto che lui esprima il suo giudizio come tutti.

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