«Mentre (giustamente) la pubblica opinione è interessata a quel che avviene in Afghanistan (in Italia tra l’altro si assiste ad un fenomeno raro, coloro che sono responsabili di questo fallimento vengono “protetti” al contrario di quelli che da anni sostengono che tale guerra sarebbe finita malissimo i quali vengono infamati mediaticamente) succedono altre vergogne, altri sprechi, altre indecenze, altri fallimenti».
Così su Facebook l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista.
«Di MPS non parla nessuno eppure quel che sta avvenendo è una porcheria. C’è chi vuole mettere ancora denaro pubblico nel Monte dei Paschi prima di “regalarne” la parte buona ad Unicredit. Anche se sembra impossibile alla fine le innumerevoli indecenze commesse sul Monte dei Paschi sono costate al contribuente italiano più della guerra in Afghanistan!» ha concluso.
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Mps, Di Battista: ‘È ormai una banca morta. Politici e tecnici senza scrupoli stanno solo organizzando il suo funerale pagato con denaro pubblico’
Di Battista aveva già affrontato il tema Mps in un editoriale per TPI pubblicato nelle scorse settimane: “«Mi vergogno a chiedertelo, ma per il nostro torneo a Orbetello è importante perché noi siamo ormai sull’osso, che rimanga immutata la cifra della sponsorizzazione». Queste parole le pronunciò Giuliano Amato – attuale vicepresidente della Corte Costituzionale – al telefono con Giuseppe Mussari, all’epoca Presidente del Monte dei Paschi di Siena. Amato, ex-presidente del Consiglio nonché più volte ministro che alza il telefono per chiedere qualche migliaia di euro in più per il torneo di tennis di Orbetello. A parte lo squallore, questo episodio, seppur economicamente marginale, mostra l’uso che la peggiore classe politica europea abbia fatto di una delle più antiche banche al mondo”, scriveva l’ex parlamentare.
«Il Monte dei Paschi venne fondato nel 1472. A Firenze era stata completata la cupola del Brunelleschi mentre quella di San Pietro non esisteva ancora. Così come non esisteva il Cremlino. Maometto II aveva appena conquistato Costantinopoli quando l’istituto che all’epoca si chiamava Monte Pio, iniziò a sostenere il territorio senese, gli artigiani che sarebbero diventati imprenditori, i piccoli commercianti, gli agricoltori e le classe più umile della città. Il Monte dei Paschi è sopravvissuto per secoli. Ha resistito a sconvolgimenti storici, a cambi di governi, a lotte intestine e a conflitti mondiali. Poi è arrivato il PD. Negli ultimi 50 anni la banca di Siena è stata spremuta, sfruttata, gestita in modo criminale, utilizzata come bancomat per politici in carriera o vecchi trombati. Coloro che hanno fatto finta di volerla salvare l’hanno affossata ancor di più. Coloro che dicevano di amarla non hanno fatto altro che accoltellarla e decine di responsabili del collasso oggi ancora osano parlare di quel che andrebbe fatto», ha ricordato Di Battista.
“Monte dei Paschi è ormai una banca morta e nessuno pensa più a salvarla. Politici e tecnici senza scrupoli stanno solo organizzando il suo funerale – chiaramente pagato con denaro pubblico – e stanno definendo la distribuzione della sua eredità. Gli eredi dovrebbero essere i cittadini italiani, coloro che hanno speso miliardi delle loro tasse per mantenere in vita l’istituto, invece si prenderanno i debiti, mentre i pezzi pregiati finiranno nei caveau di Unicredit. E’ il capitalismo finanziario d’altronde, il cancro della modernità”, ha scritto ancora l’ex parlamentare.
Scusa Sig. Di Battista, ma i suoi ex Grillini sono strettamente uniti con quella parte politica che amministra la MPS…..Cosa dicono a riguardo? Muti? o imbarazzati?…Cosi lo chiedo, per essere sicuro di informarmi bene. Grazie!
Ma volete sterilizzare i luoghi pubblici e fare controlli su chi si disinfetta o no le mani nei negozi e grandi magazzini? Il 90 % dei clienti entra e non si disinfetta, Contro le zanzare anni fa si faceva nebbia in val padana contro questo virus non si vede nulla, sporco ovunque .
Corruzione ad alto livello. Ma quando dentro c’e’ il pd i giudici si voltano da una altra parte
Sig.Emilio cosa c’entra con lo scandalo MPS la banca del PD. Lei pensi a disinfettarsi ed è sicuro,per gli altri .
Una soluzione alternativa ci sarebbe, fare acquistare il MPS dal bancoposta anziché dall’ UniCredit in modo da dare al bancoposta tutta l’esperienza , i prodotti finanziari, i mutui e i servizi bancari di una banca storica come il Monte Dei Paschi e al MPS la capillarità di tutti gli sportelli postali in tutta Italia