Bar senza camerieri a Taormina, Raffa: «La ricerca è iniziata il 18 agosto ed il 22 era già partito il ‘è tutta colpa del reddito’»

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«Ci hanno preso per scemi. Ne sono convinta. Travolti dalle polemiche il bar frequentato dai vip a Taormina continua a rilasciare altre interviste sui giornali locali “A Taormina bar rimane senza camerieri. Colpa del reddito di cittadinanza!”. Ne parlavo tre giorni fa in un post.
Interviste per rispondere e dire che hanno ragione loro. Le accuse sono infondate loro offrivano regolare contratto e pagavano i contributi. Agli occhi dei lettori questa diviene la prova regina».

Così in un post su Facebook la deputata del Movimento 5 Stelle, Angela Raffa.

«Cari giornalisti, caro imprenditore,» ha continuato la pentastellata – «provo a spiegarvi con parole facili. Tutti offrono regolare contratto e pagano i contributi (per evitare multe). Quello che poi alcuni fanno è offrire regolare contratto part time da 4 ore, ma pretendere 10 ore di lavoro al giorno. Intimando al lavoratore di dire, in caso di controlli, che si trova lì al di fuori dell’orario indicato nel contratto perché deve recuperare delle ore che aveva saltato dal proprio turno».

«Comunque, siamo nella mi provincia e mi sono informata. La ricerca del cameriere è iniziata il 18 agosto ed il 22 era già partito il ‘è tutta colpa del reddito’. Il turno durava dalle 15 alle 24, oltre il presumibile ‘devi presentarti con un po’ di anticipo, gli ultimi clienti non si possono cacciare e prima di chiudere si deve sistemare’.
Non ha chiamato il collocamento, ma messo un annuncio sui social e fatto passaparola: nel principale comprensorio turistico della Sicilia, in una delle cittadine più rinomate e ricche d’Italia, vuole trovare camerieri della zona che si erano tenuti liberi a mezzo agosto per lui.
Mi risulta che qualcuno di fuori si era proposto, ma l’imprenditore non fornisce alcun aiuto per l’alloggio.
Insomma tutta colpa del reddito di cittadinanza, del divano e dei fannulloni», ha spiegato Raffa.

«p.s. alla fine ho deciso di staccare qualche giorno. Zaino in spalla e sacco a pelo, ho trovato un’offerta per andare in Islanda all’avventura. L’ultima volta (all’infuori dello scendere qualche ora a mare sotto casa) è stato 3 anni fa e sono dovuta rientrare a Roma l’indomani della partenza per una riunione di emergenza. Speriamo stavolta vada meglio. Per pochi giorni perdonatemi se risponderò ai vostri messaggi con un po’ di ritardo», conclude il post.

3 COMMENTS

  1. gli imPRENDITORI italiani vorrebbero che chi va a lavorare per loro fosse come nel film di Fantozzi in pensione, dove la moglie paga il datore di lavoro per far finta di farlo lavorare

  2. draghi, “il più migliore” ha detto che il cashback non va perché va a favore di persone e/o zone d’italia già avantaggiate: come se fossimo negli anni ’80 quando la carta di credito ce l’avevano solo i ricchi (io che facevo lo spazzino al comune, quindi miliardario, già la usavo nei primi anni ’90).

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