Le testimonianze di chi percepisce il reddito di cittadinanza: ‘Con il Covid ho perso ogni introito, ora non vivo in ansia costante’

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Alla redazione del Fatto Quotidiano sono arrivate alcune testimonianze di beneficiari del Reddito di Cittadinanza, mentre Italia viva e il centrodestra fanno campagna per abolire la misura anti povertà.

“Che a nessuno venga in mente di abolirlo. Renzi? Certo, uno che guadagna come lui non può capire. Per me e mio marito quei 730 euro al mese sono oro. Prima vivevamo con 550 euro mensili tra assegno sociale e di invalidità. E nostro figlio ce ne dava 80 alla settimana per guardare la nipotina: accettarli era un dolore”. Luisa Passoni da Vistarino, provincia di Pavia, riceve il reddito di cittadinanza dall’aprile 2019. “Abbiamo lavorato per una vita. Alla fine avevamo aperto un bar ma siamo stati truffati e ci siamo ritrovati senza niente”, racconta Lucia smentendo le voci secondo cui i percettori non hanno voglia di lavorare. “Quando è arrivato il reddito sono stata la persona più felice del mondo”.

“Sono una commerciante di 46 anni – racconta Chiara L. Busto Arsizio – e con una socia ho aperto a gennaio 2020 una piccola società. Ho una invalidità al 90 per cento e pago un mutuo di 350 euro. Se prima del Covid riuscivo a mettere via un piccolo stipendio, dopo le chiusure c’è stata una riduzione di incassi sostanziale. Io e la mia socia ci siamo trovate a dover contare sugli aiuti dei parenti o amici. Dal momento in cui mi sono vista accettare la domanda per il reddito mi è sembrato che la vita fosse tornata accettabile. Ho smesso di vivere in ansia costante, pensare anche a farla finita con questa vita. Non sono fuori dall’incubo ma almeno mi sembra di essere tornata libera di autodeterminarmi nelle decisioni quotidiane: fare la spesa nel supermercato con la carne che non sa di plastica oppure comprare per me o per mia madre invalida un paio di mutande e reggiseno senza entrare in crisi. Non è neppure vero che non ci sono controlli: i servizi sociali mi hanno contattata per sottoscrivere un patto di inclusione sociale, visto che essendo già impiegata non posso fare il patto per l’impiego”.

Queste sono solo alcune delle storie raccolte dal quotidiano online.

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