Il commercialista Antonio Lo Mauro, il nuovo amministratore giudiziario delle cave Buttitta di Bagheria a Palermo, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione aggravata.
Un’indagine del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dalla sostituta Claudia Ferrari, ha rivelato che Lo Mauro avrebbe preteso il pagamento di 5mila euro in due tranche dalla sua consulente fiscale e contabile, facendole anche pagare un debito di 6.240 euro che aveva nei confronti di un altro professionista.
Lo Mauro, 54 anni, era stato chiamato a sostituire l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara.
A denunciare il commercialista – si legge su Repubblica – è stato un suo collega amministratore giudiziario, un ingegnere con cui si è confidata la consulente di Lo Mauro. Convocata in caserma, la vittima ha confermato di essere stata costretta a pagare quelle somme, per non perdere l’incarico che gli era stato affidato da Lo Mauro: “Ero confusa e turbata, mai mi sarei aspettata una simile richiesta”.
Le indagini dei finanzieri, coordinati dal colonnello Gianluca Angelini, indicano che i 5mila euro sarebbero stati pagati nell’estate 2017, nello studio del commercialista arrestato, in via Tripoli 13. I 6mila euro, fra il 2018 e il 2019, in due tranche.
La giudice delle indagini preliminari Cristina Lo Bue parla nel suo provvedimento di “molteplicità e gravità delle condotte per cui si procede, indicative di totale spregiudicatezza e indifferenza rispetto ai canoni della correttezza professionale”.
Lo Mauro verrà quindi sospeso da tutti gli incarichi.
Beni sequestrati a Palermo, amministratore giudiziario chiedeva il "pizzo" a una consulente: il commercialista Lo Mauro ai domiciliari https://t.co/zxU2TgIZIY via @repubblica
— Salvo Palazzolo (@Salvo_Palazzolo) September 6, 2021