Gratta e Vinci rubato a Napoli, la versione del tabaccaio

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Secondo Il Mattino di Napoli, Gaetano Scutellaro, il tabaccaio accusato di aver rubato il gratta e vinci da 500mila euro all’anziana, sosterrebbe di essere lui la vittima del furto e di voler denunciare la donna che lo ha denunciato.

«Quel Gratta e vinci è mio la vecchia mente accusandomi di averglielo rubato», avrebbe detto Scutellaro agli agenti dopo essere stato fermato all’aeroporto di Fiumicino, da dove voleva prendere un volo diretto alle Canarie.

Ritrovato il Gratta e Vinci da 500mila euro rubato a Napoli

È stato ritrovato il Gratta e Vinci da 500mila euro rubato sabato scorso a Napoli: è risultato depositato in una banca di Latina dall’uomo accusato di averlo rubato alla anziana.

Fanpage.it riporta che dal sequestro e dalle perizie sul cellulare del tabaccaio, «erano emersi proprio i passaggi che ricostruivano il percorso a ritroso fatto dall’uomo, e alla scoperta del conto corrente aperto in una banca di Latina ex abrupto. Qui le forze dell’ordine hanno ritrovato il biglietto, depositato in una cassetta di sicurezza».

«E sempre a Latina era risultato che l’uomo avesse fatto il biglietto per le isole Canarie: un piano che nella sua mente era sembrato infallibile ma che non ha tenuto conto che su di lui, grazie all’immediata denuncia della signora, pendeva già una segnalazione a tutte le forze dell’ordine d’Italia, che hanno chiuso il cerchio nella notte di sabato. Lui però ha provato a difendersi fino all’ultimo: ai poliziotti ha spiegato di voler denunciare anzi la signora stessa per calunnia, visto che il biglietto vincente fosse a suo avviso di sua proprietà. Ma gli inquirenti non gli hanno creduto», spiega il quotidiano online partenopeo.

Gratta e vinci rubato a Napoli, direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: «Così abbiamo ritrovato il tabaccaio fuggitivo»

«È la prima volta che ci capita ma i sistemi informatici che abbiamo messo a punto hanno funzionato perfettamente».

Lo ha detto all’Adnkronos è il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna a proposito della vicenda del tabaccaio di Napoli accusato di aver rubato il biglietto del ‘Gratta e Vinci’ da mezzo milione di euro alla anziana vincitrice, scappando via in scooter e fermato domenica all’aeroporto di Fiumicino.

L’uomo era pronto a imbarcarsi per Fuerteventura ma non aveva con sé il biglietto vincente.

«Sappiamo qual è il tagliando (l’erogazione della vincita, ovviamente, è stata sospesa) grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato un telefonino per verificare per ben tre volte il biglietto fortunato. E’ stato, quindi, possibile risalire al cellulare e ai movimenti del telefonino e del suo proprietario fino a Fiumicino. C’è stata per questo un’importante collaborazione tra i carabinieri, l’ufficio investigazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la polizia di frontiera. “Da noi è tutto registrato, monitorato sui nostri sistemi informatici, per questo è importante che il Gioco sia legale. È stato così che abbiamo capito cosa stava succedendo», ha spiegato Minenna.

«Nel momento in cui dovessimo recuperare il biglietto sarà mia cura restituirlo alla legittima titolare», ha aggiunto il direttore Minenna, certo «certo che la vicenda avrà un lieto fine»». Se non si dovesse ritrovare, ha spiegato ancora Minenna, «allora si esploreranno le vie del contenzioso», ma «sono ottimista visto che i Carabinieri di Napoli stanno operando con grande senso del dovere».

Al momento «la licenza della tabaccheria è stata sospesa». Quanto alla titolare, «la signora dovrà dimostrare la sua completa estraneità visto che è stato il marito ad aver compiuto il furto e, se in giudizio verrà dimostrato che lei non c’entra nulla, da parte nostra verranno perfezionati atti equilibrati ed oggettivi».

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