“Vaccinato con doppia dose e morto di Covid, contagiato dopo la visita a casa del fisioterapista risultato poi positivo al Coronavirus”.
È quanto ha denunciato in un esposto ai carabinieri, il figlio di Giuseppe Minucci, 78enne residente a Napoli, deceduto il 13 agosto scorso per complicazioni legate al Coronavirus, dopo essere stato ricoverato dal 4 agosto all’ospedale Cotugno di Napoli.
“Il signor Giuseppe Minucci – è scritto nell’esposto – nel corso del mese di luglio aveva fatto richiesta all’Asl Napoli 1 di assistenza fisioterapeutica domiciliare” per alcune patologie. “Approvata la richiesta, l’Asl dava incarico ad un centro convenzionato di provvedervi. Per il tramite del Centro veniva incaricato il fisioterapista”, il quale, secondo la ricostruzione, “ha iniziato le prestazioni il giorno 28 luglio 2021 per poi proseguirle il 29 luglio”. “Alle ore 8 del giorno seguente, il 30 luglio”, la moglie di Giuseppe “riceve la telefonata del fisioterapista”, che “manifestava di non poter più adempiere al servizio prestato in quanto positivo al Covid”. Nella telefonata, secondo quanto riportato nell’esposto, il fisioterapista avrebbe affermato di essere stato ad una cena tra amici nei giorni precedenti “senza dare alcuna informazione circa la tempistica di effettuazione di un tampone e della tipologia dello stesso (rapido o molecolare), limitandosi a richiedere l’intervento di altro fisioterapista e invitando il paziente a rivolgersi al medico di base”.
I familiari hanno quindi presentato un esposto: “Chiediamo di sapere se il fisioterapista fosse vaccinato contro il Covid e quando avrebbe fatto il tampone e se siano state seguite le procedure per il tracciamento”.
Anche la moglie di Giuseppe è risultata positiva sintomatica al Covid, dal 7 agosto, ma senza gravi conseguenze.
“Nonostante le prime rassicurazioni dei medici del Minucci – prosegue l’esposto – in ragione della somministrazione completa del trattamento vaccinale (con seconda dose eseguita il 19 giugno 2021), di lì a poco, e precisamente domenica 1 Agosto 2021, il signor Giuseppe sviluppava una evidente sintomatologia consistente in febbre alta e evidente instabilità, il che induceva alla effettuazione di un tampone molecolare in data 4 agosto 2021”.
“Nella stessa serata, a seguito delle risultanze del tampone con positività al Covid Sars e di un preoccupante valore di saturazione di 75, previo l’intervento del 118, Giuseppe veniva ricoverato d’urgenza in terapia intensiva dell’ospedale Cotugno, ove le condizioni del predetto inducevano il personale sanitario a provvedere immediatamente al suo ricovero in virtù della criticità delle stesse. Quest’ultimo, invero, veniva intubato e sottoposto a ventilazione artificiale in stato di coma farmacologico. Nonostante tutti i profusi sforzi e il proficuo impegno dei sanitari del Cotugno, il sig. Giuseppe cessava di vivere il 13 agosto”.
Morto per Covid a Napoli, i parenti: “Contagiato dopo visita del fisioterapista”. La denuncia https://t.co/CDL4OKcXkd via @fanpage
perché poi dovrebbe essere stato il fisioterapista a contagiare il paziente e non viceversa?#vaccini #COVID19 #vacciniCovid— m. michele d'onofrio (@variedeventual) September 6, 2021