Gaetano Scutellaro, l’uomo che la scorsa settimana ha sottratto alla legittima vincitrice un biglietto del Gratta e Vinci da 500mila euro si è pentito e chiede scusa.
Lo fa in lacrime, dice il suo avvocato Vincenzo Strazzullo: “Ha capito di avere sbagliato, è pentito e si è scusato con tutti per quello che ha fatto: in lacrime ha chiesto perdono all’anziana signora”, riporta Fanpage.it.
Scutellaro, 57 anni, è recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: è sottoposto a fermo dalla Procura di Napoli che lo accusa del furto pluriaggravato e di un tentativo di estorsione ai danni della stessa signora.
A incastrare Scutellaro è stato il nipote della vittima che ha registrato la telefonata estorsiva. Dopo due giorni dalla sparizione del tagliando vincente infatti, Scutellaro ha contattato la donna, che aveva chiesto al nipote di aiutarla in questa vicenda. Il tabaccaio quindi non sapeva che la telefonata sarebbe stata registrata grazie ad un’app sullo smartphone del nipote.
“Ho saputo che avete denunciato, ritirate la querela. Non ti preoccupare, troviamo una soluzione, dammi dei soldi, perché qui i soldi ci sono e sono tanti”, ha detto il tabaccaio al ragazzo facendogli capire di avere il biglietto.
Secondo quanto trapela dalla Procura inoltre, dai video della telecamera di sicurezza della tabaccheria, si vede la donna entrare per acquistare un gratta e vinci. Riscuote subito il tagliando da 10 euro
e acquista altri due tagliandi. L’anziana esce e guardando uno dei biglietti ha un sussulto, rientra sorridente nella tabaccheria, lascia passare avanti altri clienti e quando rimane sola comunica la vincita al ragazzo che le aveva venduto il biglietto.
La sequenza filmata mostra che il tagliando passa dall’uomo alla cassa a sua moglie, la figlia di Scutellaro che lavora in tabaccheria. La donna a quel punto chiama il nipote per comunicargli la vincita, e nel frattempo arriva in tabaccheria Scutellaro, che parcheggia lo scooter e senza togliersi il casco entra, prende il tagliando, dice alla signora che “andava a controllare se tutto fosse a posto” e sparisce.
L’anziana è rimasta due ore in tabaccheria ad attenderlo e quando anche i parenti non sapevano più come giustificare l’assenza di Scutellaro, è andata a sporgere la denuncia per furto.
…un furbone! Ma si può essere così stupidi e gestire una tabaccheria?