Durante il lockdown, gli italiani hanno ricominciato ad acquistare i succhi di frutta, arrestando un trend negativo causato dal timore di un’eccessiva concentrazione di zuccheri che aveva indotto gli italiani a limitarne il consumo.
A tal proposito, Altroconsumo ha testato 18 referenze, esaminandone tutti gli ingredienti.
Al primo posto c’è Alce Nero, con un punteggio di 74/100. Segue, con 71/100, il nettare di albicocca di Plasmon. Subito dopo, a un punto di distanza, il prodotto della linea bio di Esselunga. Solo quattro punti percentuali separano il primo dal terzo posto. Il nettare di Alce Nero costa però quasi il doppio di quello di Esselunga: 82 centesimi del primo contro i 47 centesimi del secondo a porzione. Plasmon ha invece un prezzo medio a porzione pari a 68 centesimi.
Al quarto posto si colloca Solevita, brand dell’insegna di discount Lidl, che ottiene una valutazione pari a 65/100, che Altroconsumo valuta di buona qualità. Solevita ha un prezzo di 17 centesimi a porzione. Solevita è insignito del riconoscimento “miglior acquisto”, che identifica il prodotto con il miglior rapporto tra qualità e prezzo.
Tutte le altre referenze oggetto del test, si posizionano al di sotto di 65/100, che Altroconsumo, valuta di qualità media. Ci sono3 tipologie di marche: gli specialisti della categoria (come Santal, Yoga e Zuegg), le private label (per esempio Coop, Conad e Carrefour) e i brand dedicati alla prima infanzia (Mellin).
Tutti i prodotti sono stati analizzati in laboratorio così da verificare che fosse presente la quantità di frutta dichiarata in etichetta. Quindi è stata calcolata la quantità di zuccheri aggiunti per porzione. In parallelo è stata valutata la qualità del trattamento termico subìto dai succhi di frutta.
Altroconsumo ha analizzato 18 marche e stilato una classifica basata anche sul prezzo https://t.co/6euO5zzq9r
— ilGiornale (@ilgiornale) September 12, 2021