Pur sapendo di avere l’obbligo di green pass, al primo giorno di scuola si era presentata senza certificato vaccinale pretendendo di entrate. Il preside aveva chiamato la polizia per allontanarla ma il giorno dopo la donna si è ripresentata ma questa volta sono accorsi i carabinieri.
La donna è una operatrice scolastica di Imperia, Laura Muratore, dipendente dell’Istituto di Istruzione Superiore Ruffini della città ligure.
Il primo giorno di lezione, il preside l’ha allontanata comminandole una sanzione pecuniaria e imponendole la sospensione dal lavoro secondo quanto stabilito dalla norma introdotta dal Governo sul green pass e in materia di contenimento del contagio da Covid 19.
“Ho bisogno di lavorare per mantenere la mia famiglia. Non posso permettermi di spendere ogni due giorni i soldi per fare il tampone. Mi presenterò a scuola tutti i giorni finché potrò per timbrare il cartellino e per dimostrare che sono disponibile a lavorare, ma non mi permettono di farlo” ha dichiarato Laura Muratore a ImperiaPost.
“La normativa si combatte in tribunale e non a scuola. Lei può farci causa, poi si combatterà in tribunale. Che sia una normativa anticostituzionale lo deve dire il giudice e non lei, la normativa c’è e va applicata” ha ribattuto il preside.
La donna ci ha riprovato anche oggi inscenando una nuova protesta nell’ingresso della scuola. https://t.co/C5bbJuc4u5
— Fanpage.it (@fanpage) September 16, 2021
Onore a una combattente per la democrazia contro la discriminazione dell’apartheid.
ce tanta gente che vuole fare il bidello se una non ci a voglia di lavorare non ce problema la si rimpiazza subito