Massimo Giletti è «già alle prese con le querele» prima ancora di essere partito con la nuova stagione di ‘Non è l’Arena’, trasmissione da lui condotta su La7.
Il potere non accetta di essere sottoposto a inchieste e la prima reazione è incutere timore e dunque querelare. È il tipico comportamento di chi comanda: vuole indebolirti psicologicamente», ha affermato il giornalista in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
«Io dico sempre che se ti arrivano querele vuol dire che hai fatto un buon lavoro. Certo non è semplice mentalmente, devi avere il sostegno di un editore che crede in quello che fai perché se sei lasciato solo è più pesante reggere lo scontro», ha aggiunto.
Alla domanda se non gli capiti mai di sbagliare, il conduttore di ‘Non è l’Arena’, ha risposto: «A oggi credo di aver totalizzato una cinquantina di processi e ne ho perso solo uno (per diffamazione) nonostante fossi stato assolto in primo grado e in appello, ma poi la Cassazione annullò le sentenze e rinviò al civile. Penso che i numeri mi diano ragione».
«Non sempre la quantità» del talk show «corrisponde alla qualità», ha anche detto Giletti. «Mi sembra che il mondo della tv sia simile a quella scena di Mulholland Drive in cui quando la cantante sviene sul palco e la musica continua ad andare avanti tutti finalmente si accorgono che era in playback. Credo che in tv si faccia troppo teatro, un teatro in cui tutti — anche noi conduttori — giochiamo un ruolo. Però io non faccio programmi in playback, dunque vengo attaccato», ha affermato.
«Il fatto che io subisca attacchi, sia isolato, nuoti da solo in mezzo a un mare magnum e sia finito sotto scorta, ne è la conferma. Ma se qualcuno pensa che sia mia intenzione arretrare si sbaglia. Cambio giorno, ma non cambio le mie idee», ha aggiunto Giletti.
Vorrei dire a Giletti,che anche il dott.Montanari è stato denunciato un sacco di volte..ed è sempre stato assolto per non aver commesso il fatto, vorrei sapere come mai, non lo interpella come medici Florida coro per avere un.parere diverso dai medici che sono nel sistema e a libri paga delle case farmaceutiche.
Un altro Mattarella sarebbe un sensazionale suicidio collettivo per tutti gli italiani!!!!!!!!!!!!