«Fermi tutti, siamo oltre l’immaginabile. Neanche in un film di Hitchcock si sarebbe arrivati a tanto. Secondo quanto trapela da indiscrezioni di stampa, c’è chi nel Governo – e sarebbe bello capire chi – sembra intenzionato a nominare Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade, alla Presidenza di Cassa Depositi e Presiti!».
Lo ha denunciato in un post su Facebook Raphael Raduzzi, deputato del Gruppo Misto.
«Al di là della inopportunità umana della scelta, e a tal riguardo invito ad ascoltare le parole del portavoce delle vittime del Ponte Morandi, che parla di questa ipotesi augurandosi si tratti di “uno scherzo della calura o le voci di qualche spiritoso”, la scelta di nominare l’AD di Autostrade alla guida della società che di Autostrade è oggi il maggior azionista, ossia Cassa Depositi e Prestiti, rappresenterebbe una delle peggiori commistioni di interessi pubblico-privato che si possano immaginare!» ha osservato.
«Una presa in giro senza precedenti. Ripeto: nominare alla guida della società che controlla Autostrade lo stesso uomo che da Autostrade dovrebbe essere allontanato, così come tutto il management afferente ai Benetton (quantomeno per una questione di opportunità), significa prendere in giro i cittadini italiani. Vi dovete vergognare», ha concluso Raduzzi.
CERTO CHE DRAGHI ,O NON CAPISCE UN CAZZO,E DA IL POSTO IN Cd PALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI “AUTOSTRADE”,O, E’ DALLHANNO RUBATO MILIARDI AGLI ITALIANI.A PARTE DEI FARABUTTI DEI BENETTON CHE CON IL LORO LADROCINIO DI AUTOSTRADE
Ma cosa ci si poteva aspettare da uno che è socio della Goldama & Sax?
Oltre ad avere sulla coscienza tante vittime covid, la ciliegina sulla torta la mette questo governo Draghi contro gli Italiani vittime del regime dittatoriale . Ragazzi e la fine della ns costituzione e del ns voto inutile, perché loro sono loro e noi non siamo un cazzo.Non abbiamo più scampo se non boicottare i consumi che fanno guadagnare i potenti della terra.Adesso hanno reso di fatto l’obbligo di un finto vaccino quando non possono farlo per schiavizzare ancora di più i lavoratori.