Rita Dalla Chiesa: «Omicidio di mio padre? Andreotti gli disse: ‘Attenzione…»

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Rita Dalla Chiesa, nel corso del programma “La Confessione” su La 7, ha raccontato il dramma vissuto nelle ore successive all’omicidio di suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, morto il 3 settembre del 1982.

 “Non l’ho saputo da nessuno, l’ho intuito da sola da alcune telefonate che mi arrivavano a casa. Fu poi il caporedattore del Tg2, Paolo Meucci, mio compagno dell’epoca, che mi chiamò per andare a prendere un gelato. In quel momento ebbi una sensazione molto strana: quando sono arrivata in via Teulada, non ha avuto bisogno di dirmi niente. Dal comando generale dei carabinieri non ho ricevuto nessuna telefonata”.

Rita Dalla Chiesa ha poi ricordato quanto sia stata dura la mattina dopo arrivare in aeroporto da sola col taxi e prendere l’aereo: Mio padre era una persona estremamente equilibrata con noi figli, ma anche molto tenero. Quando arrivava a casa ci abbracciava. Forse io avevo paradossalmente più confidenza con lui che con mia mamma, avevo bisogno di quel senso di protezione fisica che lui mi sapeva dare.  

“Nei diari di mio padre c’era scritto di un colloquio tra lui e Andreotti, in cui gli diceva: ‘Attenzione, perché chi si mette contro la mia corrente politica in Sicilia, poi torna con i piedi dalla porta’”, ha detto ancora la giornalista  sull’omicidio di matrice mafiosa del padre.

Poi ha continuato a parlare di Giulio Andreotti, assente al funerale del padre: “Oggi c’è un collaboratore di giustizia, l’abbiamo saputo tre anni fa, il quale dice che il mandante dell’omicidio di suo padre è stato, sarebbe stato, un politico, oggi scomparso, molto vicino ad Andreotti. Lei che ne pensa?”, la domanda del conduttore, Peter Gomez, secca la replica:  “Che è vero.

“Perché – ha spiegato –  nei diari di mio padre, che poi Falcone mi fece leggere, ne parlai anche con Chinnici (Rocco Chinnici, ndr), c’era scritto di un colloquio che mio padre aveva avuto con Andreotti. E Andreotti gli aveva detto: ‘Attenzione perché chi si mette contro la mia corrente politica in Sicilia (quella della Democrazia cristiana, ndr), poi torna con i piedi dalla porta’, ecco, questo era il significato”.

9 COMMENTS

  1. e allora non solo te lo hanno ammazzato questi mafiosi che fanno ancora oggi parte dello STATO … ma lo ha AMMAZZATO anche LEI per la seconda volta suo padre… si è visto quanto le voleva bene .. tanto da mettersi addirittura in prima linea a fare FORUM … lo sà che LEI si dovrebbe veramente VERGOGNARSI !!!! dopo la morte di suo padre LEI si è SVENDUTA per quattro SPICCIOLI a questa CASTA “SCHIFOSISSIMA” di cui ancora oggi ne sentiamo le conseguenze … suo padre vero personaggio che rispettava la LEGGE, stava svolgendo il suo proprio DOVERE dando la propria vita per il nome della GIUSTA ONESTA assieme al GIUDICE FALCONE è BORSELLINO .. è LEI ceduto a quel mafioso che solo per sete di POTERE mandò ad UCCIDERE anche l’ ONOREVOLE ALDO MORO … si ricordi che la gente tace per paura… ma c’è pure quella che grida ad alta voce in tutte le piazze ONESTA’ …. cosa che lei di onesto non ha proprio nulla … ha avuto l’occasione di riscattare l’ONESTA’ di suo PADRE … ma ha preferito buttarla nella tomba assieme a suo PADRE … Se ne VERGOGNI … non per noi del popolo … ma nel rispetto di una persona che ONESTAMENTE ha tentato di fare il suo DOVERE verso il popolo .. andandosene incontro alla morte … mentre questi BASTARDI ancora oggi vogliono raffermare il loro potere fatto di CORRUZIONI … lasciando una lunga scia di MORTI ..

  2. Che dietro all’uccisione del generale ci sia coinvolta la politica, mi sembra che no ci sia nemmeno bisogno di dirlo. Che la criminalità (cioè la mafia), sia il braccio armato di alcuni politici è ormai acclarato, come del resto all’uccisione di Falcone e Borsellino la mafia non può avere fatto quel crimine senza il permesso dei politici collusi con la mafia. La differenza da quegli episodi in poi, è che i politici hanno cambiato protettore e braccio “armato”, utilizzando la magistratura per eliminare politici e giornalisti scomodi.

    • LI HA FATTI UCCIDERE UN CERTO “BERL……….” E ORA LO VOGLIONO FARE CAPO DEL GOVERNO. AHAAHAHAHAH CHE SCHIFO DI GENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. In quel periodo, quando fu mandato in Sicilia, era già chiaro che sarebbe stato sacrificato ! Sarebbe stato lasciato solo di proposito per sacrificarlo, quando faceva comodo fu spedito in “alta italia” … scoppio di tralicci e varie, poi doveva essere messo a tacere… Dietro ci sono sempre stati dei politicanti di marda ! Gente che a approfittato della rispettabilità dell’arma per tramare e poi nascondere la mano ! Auguri.

  4. Che dietro a l’omicidio Dalla Chiesa ci fosse Andreotti e la DC era chiaro a tutti, il problema era provarlo però Lei Rita, convinta di questo, come ha fatto ha seguire un pregiudicato come BERLUSCONI colluso e finanziatore della mafia che, propio la mafia ha ammazzato suo padre??

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