“Stiamo vincendo la battaglia contro il Covid. Il virus trova sempre meno spazio intorno a sé. Al di là delle baggianate che vengono dette sul fatto che tutti i vaccinati possono infettarsi ed infettare, è una baggianata perché è l’eccezione non la regola. Se anche dovesse infettarsi e diventare contagiosa una persona, se intorno a sé ha tutte persone vaccinate è improbabile che possa contagiare gli altri”.
Lo ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulle risorse per la sanità nella Nadef, ha osservato: “Sono soddisfatto. Pensiamo già a tutte le risorse stanziate per vaccini, farmaci, per la gestione commissariale. I soldi ci sono, sono stati ben investiti e saranno ben investiti nel futuro. Al di là della Nadef, guardiamo a tutti gli investimenti previsti dal Pnrr. È chiaro che la programmazione dovrà farla il ministero della Salute e il braccio armato Agenas ha il compito di monitoraggio e di supporto. Benissimo la sanità regionale, ma con un adeguato controllo e organizzazione che viene dal centro”.
Sull’andamento delle vaccinazioni: “È un successo, ci stiamo avvicinando all’80 per cento stimato per la fine di settembre. Dobbiamo arrivare al 90 per cento. Credo che anche l’estensione del Green pass darà un’accelerazione e contestualmente dobbiamo somministrare le terze dosi per i più fragili. Gli altri Paesi guardano all’Italia come modello. Il Green pass è la via giusta, ad oggi l’obbligo vaccinale non è necessario” ha detto ancora Sileri.
Sulla terza dose: “È sicuramente da valutare se farla a tutta la popolazione, servono dati scientifici e arriveranno. Io da medico dico che è verosimile che nel tempo un richiamo dovrà essere fatto a tutti, non so dire quando, ce lo dirà la scienza” ha concluso Sileri.