Un anziano signore ha cercato di portar via da un grande magazzino di Cagliari tre scatolette di aghi per macchina da cucire, per un valore complessivo 8 euro circa, ed ora – scrive La Nuova Sardegna – rischia fino a 6 anni di reclusione per furto aggravato.
Secondo quanto si legge sul quotidiano sassarese, che per primo ha riportato la storia, il protagonista di questa vicenda è un pensionato di 73 anni che ora deve essere sottoposto a processo e rischia 6 anni per furto aggravato.
È stata istituita una pratica, assegnato un caso a un pm, coinvolto un avvocato e fissata un’udienza. In particolare, il pm assegnato alla vicenda è Danilo Tronci, generalmente referente per casi riguardanti terrorismo ed eversione.
Lo stesso giudice monocratico – riporta ancora il giornale – sarebbe rimasto sconcertato e al pm avrebbe detto: “Ma davvero volete farmi fare questo processo?”.
Il furto da 8 euro non rappresenta per la legge un reato perseguibile penalmente o condannabile a 6 anni di reclusione, ma nei verbali è riportata l’accusa di furto aggravato per la quale è prevista una pena a quasi 10 anni di galera. L’uomo, colto in flagranza di reato, è stato denunciato dai carabinieri per un reato che normalmente non rappresenta illecito punibile neppure per le forze dell’ordine.
e semplicemente ridico un simile processo perche in italia teniamo tanti parassiti che i ns governanti ci fanno arrivare da tante parti del mondo commettono reati che dovrebbero essre condannati alla pena capitale e restano in liberta’ e uno per un furto rischia tanti anni di carcere lo vedo assurdo come italiano e ridicola come legge
La magistratura è composta anche di uomini con cervello, oltre che di codici, computer, tabelle per condanne, e meccanismi vari. – Perchè non usare, anche se raramente, anche il cervello?
Perchè non chiede consigli a Berlusconi come ha fatto a non fare un giorno di carcere dopo
aver rubato mezza Italia. VERGOGNA PER LA LEGGE ITALIANA !!!
Ma si può fare un articolo così? Cosa ha deciso il giudice? E’ questo ciò che conta…