Elezioni, Costanzo a Raggi: «Alle scorse elezioni non ti ho votato, a queste ti voterò. In bocca al cinghiale»

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«Alle scorse elezioni non ti ho votato, a queste ti voterò».

Così Maurizio Costanzo intervenendo telefonicamente al comizio di chiusura di Virginia Raggi a Roma.

«Mi sono accorto di alcune cose che hanno funzionato, ti ho visto andare nei quartieri popolari, ti ho visto attenta alle persone». Quanto ai cinghiali, «’siamo sicuri che non li ha portati qualche altro candidato?», ha scherzato il giornalista. «Un tempo c’erano i lupi che si mangiavano i cinghiali, adesso non ci sono più i lupi. Spero di festeggiare lunedì pomeriggio, in bocca al cinghiale», ha concluso.

Raggi nel corso del suo intervento ha detto che «con Giuseppe Conte vinciamo e battiamo Michetti al ballottaggio. Le priorità sono lavoro, trasporto e ascolto degli ultimi. Andiamo avanti con coraggio». «È bello vedervi. Siamo tanti, ci siamo mancati un po’. Veniamo da due anni durissimi, dobbiamo rivolgere un pensiero a chi non ce più, ai sanitari, a chi ha lavorato nei supermercati, agli agricoltori. Sono tante le categorie che hanno lavorato durante il Covid. Un pensiero va a loro», ha affermato ancora la sindaca uscente. «Insieme possiamo cambiare Roma, lo facciamo per noi e i nostri figli, dobbiamo avere il coraggio di andare avanti su questo percorso iniziato», ha detto.

Sul palco è intervenuto anche il presidente del M5S, Giuseppe Conte, che ha affermato: «Quello che è stato spesso rimproverato a Virginia è una certa lentezza iniziale, all’inizio i frutti non si sono visti, ma ci credo. Io che conosco le difficoltà dell’amministrare so che nemmeno superwoman sarebbe riuscita a riavviare una macchina che si era sclerotizzata, rallentata, non era facile, ecco. Roma può correre con Raggi, rinnoviamole la fiducia. Avanti con coraggio». E ancora: «Raggi ha candidato Roma a Expo 2030, uno di quegli eventi che non portano voragini ma tante eredità. Quindi lascia in eredità, dopo che avrà svolto anche il secondo mandato da sindaca, l’Expo 2030 o comunque la candidatura di Roma».

4 COMMENTS

  1. Virginia Raggi sì a essere sindaca di Roma, ma aspettare che potesse fare miracoli in una Roma talmente grande, forse un sindaco non basta, sarebbe stato un bene che la Raggi fosse nata a Roma, avrebbe potuto conoscere meglio questa città immensa e in più trascurata dagli altri sindaci, anche io la voterei, bistrattata così tanto da molti….sta a vedere che questi molti l’avrebbero gestita meglio? ma pensa un po che bugia!

  2. E” una delusione questo voto a Roma,
    oltre i limiti dai Romani !!!!! Finitela di essere i loro servi, non vedete che continuano a prendervi per il Cuneo???? Non vorrei crederci , purtroppo i risultati sono questi: voi romani volete la dicontinuita”, lordine e la legalita e” solo un opzione………..

  3. Non provo astio verso la Raggi, il paese è fallito, ogni euro speso è a debito, poteva fare quasi niente senza fondi, poco ha fatto.
    Ancora meno quelli che sanno del tracollo finanziario Italiano, abilmente viene tenuto nascosto per ovvi e direi ottimi motivi.
    Parlando di numeri nudi e crudi i cinque stelle sono spariti come elettorato, trangugiati dal pd con tanto di rutto finale e sputo in terra dei delusi, che non hanno capito che in parlamento non entri senza essere allineato al politicamente corretto.
    Spero che chi ha figli lasci questo paese dalla gloria ormai passata e non li affidi ad uno stato senza pietà per ragazzi e anziani.

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