Roma, incendio in un deposito Atac: bruciati 30 autobus. Ipotesi gesto doloso

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Circa trenta autobus di Atac, la maggior parte dei quali a metano, sono stati distrutti in un incendio sviluppatosi nel deposito di Tor Sapienza a Roma. Le cause devono ancora essere accertate e non ci sono persone coinvolte.

«Per ragioni da accertare, si è sviluppato un incendio al deposito bus di Tor Sapienza. Il rogo ha coinvolto una ventina di vetture di vecchia generazione, con livelli diversi di danneggiamento, ma non ha provocato problemi alle persone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Atac ha subito attivato le indagini interne per chiarire le ragioni dell’accaduto», ha fatto sapere l’Atac.

I Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Roma Montesacro stanno indagando sulle origini del rogo. I militari sono intervenuti dopo una segnalazione giunta al 112, in ausilio ai vigili del fuoco. I rilievi sono a cura del Nucleo Investigativo di via In Selci.

Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, «nel deposito sono intervenuti poco prima delle 4.30 anche i carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci che hanno svolto una serie di rilievi nel parcheggio interessato dall’incendio dove nel corso della mattinata sarebbero stati trovati resti anche di altre sei vetture carbonizzate confusi con quelli dei bus già bruciati. Al vaglio le immagini della videosorveglianza interna ed esterna al complesso dell’Atac per capire se qualcuno sia riuscito ad introdursi all’interno nonostante la vigilanza. Accertamenti in corso anche con l’ausilio del nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco per cercare tracce eventuali di sostanze o liquidi infiammabili che potrebbero essere stati utilizzati per appiccare le fiamme, qualora quest’ipotesi dovesse essere confermata nel prosieguo delle indagini. Sentiti i responsabili del deposito».

Tra le ipotesi sull’origine del rogo non si esclude quella del gesto doloso, si legge sul Corriere.

1 COMMENT

  1. vedrete che gli incendi dei bus con il nuovo sindaco non si verificheranno, che la regione troverà un sito perfetto per il conferimento dell’immondizia romana, che si farà lo stadio per la Roma un altro per la Lazio, spariranno in cinghiali dall’urbe grazie alle competenze della Regione Lazio, torneranno a imperare il sistema degli affari dei mondi si sotto di mezzo e di sopra, insomma in parole brevi tutto sarà meglio e come era prima della Raggi, cioè una cloaca massima di capitale.

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