Una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Cortina d’Ampezzo si è recata su un ponte di una strada forestale nel comune di Perarolo che unisce i due lati di un canalone profondo più di 80 metri, dopo che un cittadino, chiamando il 112, ha riferito di una donna con le gambe a penzoloni sul ponte.
I Carabinieri si sono resi conto che la donna aveva volutamente scavalcato le protezioni laterali, poggiando i piedi su uno dei tiranti che impedisce il ribaltamento del ponte.
Una carabiniera si è avvicinata alla donna per cercare di capire i motivi del gesto avventato. La donna, madre di tre figli, originaria del trevigiano, per motivi personali era intenzionata a farla finita. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi né di parlare, interloquendo solo con la carabiniera seduta a terra a pochi metri da lei. Le due hanno parlato soprattutto dei figli, come consigliato dal militare negoziatore, giunto sul posto, specializzato nelle trattative di questo tipo, ma che non ha potuto intervenire direttamente per espresso rifiuto della donna.
La donna ha quindi scavalcato il parapetto, tornando sul ponte dove ha abbracciato la giovane carabiniera.
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— PalermoToday (@PalermoToday) October 5, 2021