Elezioni, Erspamer: ‘Se vota meno della metà degli aventi diritto per stravincere si tratterà solo di scatenare i media per terrorizzare i cittadini’

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“Viva la democrazia. All’americana. In cui vota meno della metà degli aventi diritto e per stravincere basta la metà di quella metà; e a chi si accontenta di vincere basta ancora meno, visto che con il consenso di un decimo degli elettori si può andare al ballottaggio, dopo di che per fare il pieno si tratterà solo di scatenare i media per terrorizzare i cittadini”.

Così Francesco Erspamer ha commentato i risultati delle elezioni comunali in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.

“Ma questo sistema – ha osservato – non è stato imposto agli italiani, neppure a quelli che adesso si autoassolvono disertando le urne. Deriva direttamente da una famigerata legge, quella n. 81 del 25 marzo 1993, che introdusse il sistema maggioritario e l’elezione diretta del sindaco; fu frettolosamente approvata da Camera e Senato con il sostegno di quasi tutti i partiti, a cominciare da una DC prossima a dissolversi per confluire nel liberismo berlusconismo e da un PDS e un PSI già convertiti al liberismo liberal alla Blair e alla Clinton”. 

“Non ci fu nessuna protesta popolare: tutti contenti di buttare a mare una tradizione politica che, fra inevitabili errori e numerosi episodi di corruzione, aveva assicurato un costante progresso civile, economico e culturale; improvvisamente la gradualità del processo parve agli italiani intollerabile: non dimentico che la promessa che conquistò la gente fu quella di conoscere il sindaco (e di lì a poco il presidente del consiglio) il giorno dopo le elezioni. La fretta e il personalismo (non più partiti! meglio i ricchi e famosi) presero il posto della politica e bastarono pochi anni per stravolgere il sistema” ha scritto ancora il  professore di Letterature romanze a Harvard.

“Non mi pare peraltro che la metà abbondante di cittadini che ha rinunciato al dovere civico di votare abbia nostalgia della politica; se no potrebbe pretendere un ritorno a un proporzionale puro, grazie al quale esprimere le sue preferenze e vedersi rappresentata nei consigli comunali e in Parlamento, invece di cedere passivamente il potere a chi può comprarsi (letteralmente) un piccolo ma determinante numero di voti. Al contrario, è pronta a sprofondare nel qualunquismo assoluto imparato sui social (tutti controllati da miliardari americani) e attraverso gli spettacoli televisivi e sportivi che appunto dai primi anni novanta spacciano individualismo ed edonismo. La politica ha a che vedere con la collettività (la polis) e con le responsabilità che la sua gestione comporta, non solo per chi governa ma anche per chi lo lascia governare. Troppa fatica, troppo impegno, troppi sacrifici; bisognerebbe informarsi e poi riflettere, rinunciando magari a un po’ di pornografia o alla partita in diretta della Premier League” ha sottolineato Erspamer.

2 COMMENTS

  1. ma i mass media sono già nelle disponibilità delle due fazioni politiche di cdx e csx, sono loro a scatenare il caos nella gente/elettorato, le reti mediaset, rai e La7 non sono nelle mani di fazioni “politiche” ideologiche?
    Ma il casino per far crescere il dubbio a molti “sudditi” sui vaccini chi lo ha instillato a scopi di propaganda partitica per ottenere consensi? La risposta è facile! Quella stampa cinica e mercenaria nelle mani di potentati politici economici e finanziari.
    Ersparmer è un altro giornalista che casca dal pero?

  2. ma veramente questo è un Paese di orbi e sordi? Lo chiedo perché nessuno vede il battage mediatico ideologico (inteso come una serie coordinata di messaggi pubblicitari che, veicolati attraverso uno o più media, mirano a raggiungere un obiettivo prefissato) prodotto a reti unificate h24 con il chiaro intento di ottundere o peggio resettare le menti di milioni di esseri umani?

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