Vaccini, il servizio di PresaDiretta sul flop del piano per l’indipendenza dell’Italia: ‘capacità produttiva è pari a zero’ dopo stanziamento di 200 mln

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PresaDiretta, a marzo Giorgetti annunciava l’indipendenza vaccinale entro l’anno ma ad oggi “la capacità produttiva è pari a zero”0 seconds of 1 minute, 12 secondsVolume 90% 

La primavera scorsa, per rafforzare la campagna vaccinale altalenante a causa di ritardi di consegna dei vaccini autorizzati e incognite, il commissario all’industria europeo, Thierry Breton, si è rivolto a tutte le aziende di Europa, tra cui l’Italia, per chiedere rinforzi alla filiera.

Il 4 marzo 2021, il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti presentò il piano di produzione di vaccini made in Italy, con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza vaccinale entro l’anno.

Vennero previsti 200 milioni di euro, che nel decreto sostegni furono bloccati “per interventi di ricerca e riconversione industriale nella produzione di vaccini”. Vennero stanziati anche altri finanziamenti, fino a 400 milioni, nel decreto sostegni bis.

Tuttavia, dei quattro vaccini contro il Covid finora autorizzati in Europa, nessuno è fabbricato in Italia a partire dal principio attivo. In Italia si realizza l’ultima parte della filiera, il “fill and finish”, ovvero la fase di infialamento e confezionamento.

“Quella dell’infialamento non è alta tecnologia. Quindi l’Italia non ha voce in capitolo sulla parte produttiva. La parte produttiva rimane in capo al produttore” ha dichiarato Guido Rasi, microbiologo, ex direttore dell’EMA intervistato da Daniela Cipolloni, e ha aggiunto che “la capacità produttiva dell’Italia è zero”.

2 COMMENTS

  1. dopo le privatizzazioni degli anni 80-90 delle aziende pubbliche da parte dei soliti politicanti di csx e cdx cosa volete che ci sia rimasto in Italia?
    Con la scusante che chiudevano i bilanci in rosso si “regalarono” ai privati gioielli industriali che avrebbero prodotto decine di miliardi di vecchie £ire se soltanto avessero collocato manager e consiglieri capaci e ligi al dovere verso lo Stato, invece la politica di allora come l’attuale piazza manager ligi agli interessi di partito che li usano come bancomat, per assunzioni familistiche e bacino di voti elettorali.
    Di esempi se ne possono fare a decine, come AlfaRomeo automobili acquisita dallo Stato e poi venduta per quattro spicci alla Fiat oggi proprietà dei francesi Peugeot Société Anonyme, così tante altre aziende che nelle giuste mani avrebbero fruttato alle casse dello Stato italiano miliardi di €uro evitando un debito pubblico di 2300 MLD.

  2. l’importante è che i soldi stanziati “qualcuno” li ha presi, poi che non siano ufficialmente serviti a niente è nelle cose italiane da 75 anni

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